La hypercar di Woking, “tirata” in 500 unità (molte delle quali personalizzate dalla Divisione MSO) ha varcato l’oceano: la “numero uno” per gli USA sarà esposta alla Monterey Car Week. Eccola in anteprima.
Ecco la prima McLaren Senna destinata agli USA: è stata consegnata nelle scorse ore al collezionista americano Michael Fux, in attesa di essere esposta all’imminente Monterey Car Week di agosto, dove avverrà il “battesimo del pubblico”.
Se non cambia nell’impostazione meccatronica, come vedremo, la personalizzazione ordinata dal facoltoso cliente McLaren alla divisione MSO-McLaren Special Operations (il reparto di Woking specializzato in interventi di “customizzazione” su specifica richiesta del singolo acquirente, la quale ha già in preventivo la realizzazione di modifiche “ad personam” su molte delle 500 McLaren Senna programmate) mette in evidenza una inedita rifinitura ad effetto trasparente per i pannelli in tinta Emerald Green della carrozzeria in fibra di carbonio; una analoga nuance riguarda i rivestimenti abitacolo, nei quali il verde dei particolari in carbonio, volutamente lasciato “a vista”, si abbina all’impiego di pellami pregiati, ma in tinta bianca a contrasto con cuciture in verde, per sedili, volante e plancia.
Nel complesso, indica McLaren, la personalizzazione MSO di McLaren Senna per Michael Fux ha richiesto quasi 1.000 ore di lavoro per realizzare i 67 nuovi componenti in fibra di carbonio.
Come accennato, la nuova hypercar di Woking acquistata da Fux e che ha varcato per prima l’oceano rimane immutata nell’unità motrice e nei valori prestazionali: alle spalle della cellula-abitacolo c’è il poderoso 4.0 V8 sovralimentato con due turbocompressori, che sprigiona una potenza massima di 800 CV ed una coppia motrice da 800 Nm di coppia massima, che permettono a McLaren Senna di completare in 2”8 lo scatto da 0 a 100 km/h.