Concettualmente ispirata alla storica McLaren F1 che debuttò nel 1993, la inedita Speedtail entrerà in produzione a fine 2019. Guida centrale e propulsore ibrido, sarà “tirata” in 106 esemplari.
Dopo le anticipazioni dello scorso autunno, la futura hypercar di McLaren torna a far parlare di sé. E, questa volta, lo fa attraverso ulteriori dettagli di allestimento e sulla scorta della denominazione scelta. Si tratta di McLaren Speedtail, inedito modello chiamato ad arricchire la gamma Ultimate Series del marchio di Woking ed a giocare un ruolo di nuova proposta nel ristrettissimo club delle supercoupé che portano in dote approfonditi studi in materia di impostazione meccatronica, aerodinamica e studio dei materiali maturati dalle competizioni e, attualmente, focalizzato su Ferrari FXX-K, Aston Martin Valkyrie, Porsche 918, Mercedes-AMG Project One, Pagani Huayra, ma anche Bugatti Chiron e Koenigsegg: vetture per pochissimi facoltosi ed abili piloti, prodotte da Case costruttrici del resto specializzate nello sviluppo di autovetture ultrasportive ed a tiratura limitata.
McLaren dal canto suo, non è nuova a rivolgere la propria attenzione verso le hypercar: l’azienda di oltremanica non ha mai fatto mistero di perseguire un proprio obiettivo strategico gradualmente rivolto verso una produzione di nicchia sempre più elevata. Ed ecco, a pochi giorni dal vernissage di 600LT (versione “vitaminizzata” di 570S, modello di punta della propria gamma Sport Series) avvenuto al Goodwood Festival of Speed e dopo il debutto della “specialissima” McLaren Senna da 800 CV, la futura McLaren Speedtail, in precedenza conosciuta dagli appassionati attraverso la sigla-codice BP23: proprio la prima informazione che era stata resa nota, in autunno, congiuntamente al rilascio di alcuni particolari tecnici della futura “super-hypercar” a tiratura volutamente limitata e che, dal punto di vista della produzione, inizierà ad essere assemblata verso la fine del 2019.
McLaren Speedtail verrà “tirata” in 106 unità, lo stesso quantitativo di quanto sra stato prodotto, a suo tempo, con la celebre McLaren F1. Quanto al prezzo di vendita, alcune “voci di corridoio” captate dal Web ne indicano un importo che si aggirerebbe su 1,6 milioni di sterline (corrispondenti a circa 1,8 milioni di euro): cifra ovviamente soggetta a numerose variazioni, e non soltanto al cambio di valuta, in quanto è chiaro che ciascun esemplare (alcuni “rumors” ne darebbero già prenotata l’intera produzione) potrà essere allestito, dietro specifiche indicazioni, dai tecnici che operano nella Divisione MSO-McLaren Special Operations.
“Dietro al progetto” McLaren Speedtail c’è un preciso obiettivo: la realizzazione di una hypercar che possa rappresentare lo stato dell’arte per l’expertise tecnologico raggiunto a Woking, il punto massimo della produzione odierna McLaren, sulla breccia da nove anni. Già definite alcune delle linee-guida, alcune marcatamente ispirate alla “storica” McLaren F1: l’abitacolo ospiterà tre persone, con il layout del posto di guida centrale maggiormente avanzato, e modulo di propulsione affidato ad un sistema ibrido. Engineering di motorizzazione e valori relativi di erogazione della potenza e della forza motrice (coppia massima) saranno resi noti più avanti. A titolo di paragone, ricordiamo che McLaren F1 (la fortunata hypercar protagonista in numerose stagioni sportive), che debuttò esattamente 25 anni fa (1993) faceva affidamento su un inedito corpo vettura in fibra di carbonio e ad un motore Bmw da 6,1 litri aspirato e a dodici cilindri a V, che “di serie” sviluppava 627 CV ed una velocità massima di 389 km/h. I tecnici McLaren contano di superare queste performance, anche in virtù di un attento studio aerodinamico, in particolar modo nella caratteristica zona posteriore della carrozzeria, la cui “coda”, chiaramente ispirata ai prototipi impiegati nelle competizioni Edurance, sviluppa un caratteristico andamento “a goccia”, da cui la denominazione scelta per la futura “super-McLaren”.