Una sentenza dell’Agenzia dell’Entrate ripristina sull’F24 i crediti d’imposta correlati agli incentivi per la rottamazione.
Una sentenza dell’Agenzia dell’Entrate ripristina sull’F24 i crediti d’imposta correlati agli incentivi per la rottamazione.
I crediti d’imposta correlati agli incentivi per la rottamazione dei veicoli più vecchi e la loro sostituzione con auto meno inquinanti ritrovano posto dell’F24, insieme ai bonus fiscali collegati all’installazione di impianti di alimentazione a metano o gpl.
A partire da questo mese saranno, dunque, utilizzabili i codici tributo per i bonus, ripristinati dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 8/E del 13 gennaio 2011 dopo che erano stati sospesi il 27 ottobre scorso perché erano state riscontrate delle anomalie nell’utilizzo dei crediti (che ora sono state risolte per cui la sospensione non ha più motivo di essere). Pertanto, a decorrere dalla liquidazione del mese di gennaio 2011, i soggetti beneficiari dei crediti d’imposta, o gli eventuali cessionari, possono usare i crediti d’imposta in compensazione con i versamenti da fare con il modello F24.[!BANNER]
Intanto il governo ha ribadito che gli ecoincentivi per le auto, nel 2011 non saranno rinnovati. Anfia, in rappresentanza delle case automobilistiche italiane, e Unrae (per quelle estere) avevano chiesto a gran voce al Governo uno stanziamento per avere una ripresa delle vendite, che in Italia e in Europa hanno chiuso il 2010 in calo.
L’obiettivo dell’Unione Europea è quella di avere un parco auto con emissioni medie di 130 g/Km di CO2 entro il 2010, che diventeranno 120 g/km entro il 2015, cifre più facilmente raggiungibili con adeguati incentivi alla rottamazione di auto inquinanti.