Tramite un accordo con i concessionari Chrysler, Fiat punta ad aumentare le vendite di Chrsyler in Brasile, dove potrebbe arrivare anche la 500.
Tramite un accordo con i concessionari Chrysler, Fiat punta ad aumentare le vendite di Chrsyler in Brasile, dove potrebbe arrivare anche la 500.
Dopo essere diventato il primo produttore di auto in Brasile, Fiat punta a incentivare le vendite del marchio Chrysler, di cui il Lingotto detiene il 25%. La strada che percorrerà l’azienda è quella di incontrare i concessionari che il brand statunitense ha nel Paese sudamericano per pianificare un aumento delle immatricolazioni in attesa, magari, di percorrere la stessa strada anche in altri Paesi.
Dietro questa operazione, però, ce ne potrebbe essere un’altra più importante: aumentare la partecipazione azionaria all’interno dell’azienda Usa a condizione di poter concludere un accordo con i distributori auto in America del sud per vendere i prodotti Chrysler.
Del resto le premesse per far bene in Brasile e per far aumentare le vendite del brand del Michican (che qui nel 2010 ha immatricolato appena 4.500 auto) ci sono tutte, visto che il nome Fiat è molto ben posizionato grazie anche ai 611.336 veicoli venduti in questo che è ormai il quarto mercato mondiale. Lo stesso Marchionne ha detto che per il 2011 si aspetta dal Brasile risultati analoghi al 2010.
[!BANNER]
I concessionari del Lingotto in terra carioca e paulista potrebbero così vendere la Fiat 500, auto prodotta da Chrysler in Messico e destinata a tutto il mercato americano, dagli Usa al Brasile.