Il nuovo “Sport Utility” deriva in tutto e per tutto dal concept esposto al Salone di New York della scorsa primavera: fra le peculiarità, i suoni infotainment registrati dalla Detroit Symphony Orchestra.
A dodici mesi esatti dall’anteprima dello Sport Utility “luxury” di medie dimensioni Nautilus, chiamato a sostituire l’ancora recente MKX a sua volta svelato in occasione di Detroit 2015 quale modello di gamma superiore di MKC, ed a breve distanza di tempo dal “vernissage” del prototipo esposto la scorsa primavera al Salone di New York, Lincoln si prepara a portare alla ribalta del grande pubblico la versione-produzione del concept Aviator, atteso in veste definitiva all’imminente Salone di Los Angeles, in programma dal 30 novembre al 9 dicembre nel complesso del Convention Center della metropoli californiana.
La conferma arriva in queste ore dai vertici del marchio premium di Ford, al centro di un interessante programma di sostanziale rinnovamento della propria immagine (tradizionalmente piuttosto “conservatrice”) che soprattutto in virtù dell’arrivo delle proprie nuove proposte SUV dimostra di prepararsi a compiere un deciso passo in avanti nella definizione della propria nuova gamma, come dimostrato dal cambiamento di denominazione riservato al nuovo “medium-SUV”: non più con l’impiego di una sigla a tre lettere – e inevitabilmente provvista del prefisso “MK” seguito da una lettera -, ma un più attraente e meno anonimo nome, come del resto già avviene per i modelli “Continental” e “Navigator” e, appunto, “Nautilus” e “Aviator”.
Dal canto suo, lo “Sport Utility-luxury” Aviator porta in dote un ulteriore atout, peraltro anticipato in occasione del Salone di New York: la variante di alimentazione ibrida plug-in insieme ad una declinazione benzina sovralimentata con doppio turbocompressore, mentre – per restare in tema “classico” – la trazione sarà esclusivamente posteriore. I dettagli tecnici, in ogni caso, verranno particolareggiati nei prossimi giorni.
È tuttavia di rilievo la considerazione in merito al “new deal” attualmente in atto per la lineup Lincoln, e che torna a proporsi nella connotazione estetica, nella dotazione hi-tech e, come accennato, nell’impostazione powertrain per il SUV alto di gamma Navigator, per il quale – a giudicare dalle prime informazioni rese note in queste ore dai vertici di Dearborn – l’espressione del corpo vettura sembra pressoché identica a quella del concept dello scorso Salone di New York, e, occorre aggiungere, altrettanto simile alle linee del nuovo Lincoln Nautilus svelato in anteprima al Salone di Los Angeles 2017, se si escludono alcuni dettagli di carattere “funzionale” alla nuova impostazione dell’abitacolo, studiato per tre file di sedili (rispetto al “medium” Nautilus, si notano una “terza luce” laterale più ampia e dal disegno perfettamente lineare, e per converso montanti posteriori assottigliati). Del resto, come avevamo riportato all’epoca della presentazione del concept di anteprima a New York 2018, fra i programmi in atto da parte dei vertici Lincoln c’è una rinnovata attenzione verso “Famiglie alla ricerca di funzionalità a tre file di sedili” (indicazione del presidente di Lincoln, Joy Falotico, al NY Auto Show).
Fra le particolarità già comunicate dai “piani alti” Lincoln, e che la dicono lunga sulla costante attenzione al dettaglio riservata nei confronti della produzione, la registrazione – effettuata in collaborazione con la Detroit Symphony Orchestra – degli avvisi infotainment e dei sistemi di bordo: una suite sonora che comprende sei temi per violino, viola e percussioni, scelti fra più di 125 incisioni.