Il SUV ibrido plug-in più venduto in Europa si rinnova ed è ancora più performante ed ecologico ma sempre molto confortevole.
Mentre l’auto elettrica si evolve e migliora autonomia e prestazioni preparandoci ad un futuro silenzioso, crescono nuove proposte che fungono da collegamento ideale tra le auto spinte da motori a combustione interna e quelle equipaggiate esclusivamente da unità elettriche, e tra queste una delle più interessanti è senz’altro la Mitsubishi Outlander PHEV che per il 2019 si presenta rivisitata nell’estetica e nei contenuti. Questo SUV dalle dimensioni generose ha già convinto nel Vecchio Continente dove dal 2014 è stato venduto in 173 mila esemplari, ma adesso rilancia la sfida anche in Italia dove le auto ibride plug-in del brand rappresentano il 2% rispetto al 10% degli altri pesi europei. Comunque, in un momento di crescita globale del Marchio, le vendite nella penisola sono cresciute del 46% nell’anno fiscale, segno di vitalità e intraprendenza, come quella sottolineata dall’arrivo dell’Outlander plug-in che, nonostante una lunghezza di circa 4,70 metri, emette solamente 46 g/km di Co2. Merito di un nuovo motore termico da 2,4 litri a ciclo Atkinson da 135 CV, di un propulsore elettrico posteriore più potente, adesso arriva a 95 CV, e di un’unità ad impatto zero anteriore da 82 CV per una potenza complessiva di 224 CV. Ne deriva una vettura brillante, che scatta da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi, a dispetto di una massa di circa 1.800 kg, e capace di viaggiare in modalità elettrica per circa 50 km fino ad una velocità massima di 135 km/h. Poi subentra il motore termico, che entra in gioco anche nelle accelerazioni più importanti. In pratica è il motore convenzionale ad assistere quelli elettrici e non il contrario come avviene di solito, al punto che quest’ultimo funge da generatore per la batteria da 13,8 kWh quando questa esaurisce la sua carica. Comunque, grazie alla sua natura plug-in, la Outlander PHEV può essere collegata ad una colonnina di ricarica rapida per ricevere l’80% della carica totale in appena 25 minuti; mentre, sfruttando la rete domestica, il tempo complessivo per una ricarica totale è di 4 ore. In ogni caso, l’autonomia complessiva secondo il nuovo ciclo WLTP è di circa 600 km. Nel complesso, l’auto è silenziosa, progressiva nell’erogazione e molto confortevole, la guida è precisa e rassicurante e si può beneficiare di un interno rivisto con nuovi sedili, una strumentazione reinterpretata, ed un sistema multimediale con tanto di funzione mirroring per gli smartphone. Arrivano anche le bocchette d’areazione posteriori, mentre i materiali sono ulteriormente curati. Così, si può viaggiare in un ambiente premium e decisamente spazioso, perché la batteria posizionata in basso non sottrae centimetri all’abitacolo ed al bagagliaio da 453 litri. Inoltre, con l’arrivo delle modalità sport e snow si può adattare al meglio la vettura al proprio stile di guida in base alla situazione e sfruttare nel migliore dei modi la trazione integrale. La sicurezza è al top con tutti gli ultimi dispositivi di assistenza alla guida disponibili già dalla versione d’ingresso: frenata d’emergenza, rilevazione di veicoli nell’angolo cieco dei retrovisori, avviso del superamento involontario della carreggiata, cruise control adattivo e rilevamento di ostacoli in manovra. Insomma, la Outlander PHEV è migliorata su tutti i fronti, anche nell’aspetto, per via di un frontale rielaborato in chiave moderna con delle cromature posizionate in punti strategici che vengono riprese anche in altre zone della carrozzeria. Il listino ha una forbice compresa tra i 49.900 euro e 55.400 euro e, in occasione del lancio previsto a gennaio, è doveroso sottolineare la promozione che offre la possibilità di pagare subito 24.000 euro, e poi, dopo due anni, restituire, saldare o finanziare il restante importo.