Equipaggiata con l’unità turbodiesel 3.0 sei cilindri da 286 CV e cambio 9G-Tronic, entrerà in fase di commercializzazione a gennaio; su strada a marzo. Ecco tutti i dettagli.
Nelle prossime settimane prenderà il via, in Germania, la fase di debutto sul mercato di Mercedes G350d, declinazione turbodiesel chiamata ad affiancare le poderose unità a benzina 4 litri V8 da 421 CV e 585 CV di Classe G che si avvia a celebrare quarant’anni. Lo annuncia, in questi giorni, un’anticipazione da parte della Stella a Tre Punte, nella quale i riflettori vengono puntati sulle peculiarità messe in dote dalla inedita variante a gasolio della “famiglia” W464 di recente ingresso nella lineup Mercedes. I prezzi, anche riguardo all’Italia, verranno resi noti contestualmente alla fase di commercializzazione (gennaio 2019); le prime consegne sono fissate per la primavera del prossimo anno.
Novità di rilievo, sotto il cofano di Mercedes G350d, è rappresentata dall’adozione dell’unità motrice “OM 656” turbodiesel da 3 litri (2.925 cc) dotata di sistema SCR per la riduzione selettiva catalitica, già rispondente ai nuovi standard Euro 6d-TEMP, che eroga una potenza massima di 286 CV a 3.400-3.600 giri/min ed una coppia massima di 600 Nm disponibili fra 1.200 e 3.200 giri/min, abbinata alla collaudata trasmissione 9G-Tronic a nove rapporti e convertitore di coppia (nelle situazioni di marcia “ottimali”, la coppia motrice viene inviata per il 60% al retrotreno e per il 40% all’avantreno), che i tecnici di Stoccarda – indica l’anticipazione di questi giorni – hanno sottoposto ad un re-engineering nel software di controllo, con l’obiettivo di “Accorciare i tempi di passaggio fra i vari rapporti e i tempi di risposta, in maniera da conferire al veicolo maggiore dinamicità ed un comfort superiore, ed assicurare una adeguata attenzione verso consumi ed emissioni”. A ciclo NEDC corrispondente, indica Mercedes, i consumi del nuovo G350d sono nell’ordine di 9,6-9,8 litri di gasolio per 100 km; le emissioni di CO2 si attestano su 252-259 g/km. Su strada, Mercedes G350d viene dichiarata per una velocità massima di 199 km/h, ed un tempo di 7”4 per l’accelerazione da 0 a 100 km/h.
Relativamente alle dotazioni e all’allestimento del corpo vettura, la nuova Mercedes G350d 2019 è “ovviamente” identica, nella configurazione esterna, alle varianti già in listino della nuova gamma Gelaendewagen (qui il nostro test drive di anteprima sul percorso di prova Steyr nei pressi di Graz, in Austria) che aveva fatto bella mostra di se, in anteprima, al Salone di Detroit dello scorso gennaio e che si segnala per l’avere conservato gli atout principali dell’eterna “famiglia” Classe G poco mutati in quarant’anni: estetica “imponente” e squadrata, gruppi ottici anteriori rotondi (qui a Led), cerniere porta “a vista”, vistosi codolini passaruota raccordati dai predellini sottoporta. In virtù dell’impiego di pannellature in alluminio (anziché acciaio) per la carrozzeria, Mercedes Classe G 2018 (qui la nostra prova comparativa con Suzuki Jimny) ha guadagnato 170 kg; altrettanto nuove, le geometrie sospensioni presentano, ora quadrilateri deformabili all’avantreno e nuovi bracci longitudinali con barra Panhard al retrotreno a ponte rigido.
All’interno, Mercedes G350d porta in dote, nell’allestimento abitacolo, nuovi rivestimenti in pelle per i sedili ed in pelle “Artico” e legno pregiato per la plancia; da segnalare, fra le configurazioni a richiesta, il debutto – su 350d – della possibilità di ordinare rivestimenti interni “Exclusive Interior Plus” con trapuntatura a rombi.
Fra le altre novità rivolte al comfort per conducente e passeggeri, l’adozione di supporti “attivi” per il gruppo propulsore: una tecnologia di nuova generazione, che ha debuttato insieme alla lineup Gelaendewagen 2018, che rende i supporti più “morbidi”, al di sotto di 5 km/h, in modo da ammortizzare al meglio il trasferimento delle vibrazioni torsionali sul telaio; e, al di sopra di tale soglia, si irrigidiscono progressivamente.