La Dakar di Loeb e della sua Peugeot privata vede l’alsaziano tornare a casa con 4 tappe vinte un podio e quella terza tappa che ha pregiudicato una corsa condotta con grinta e maestria.
Considerando l’impegno profuso dagli avversari con il supporto ufficiale delle case automobilistiche, il terzo posto maturato da Loeb e dalla Peugeot 3008 DKR privata dietro a Nasser Al Attiyah e Joan Roma, è a dir poco eccezionale. Oltre tutto, il campionissimo dei rally si porta a casa 4 tappe sulle dieci disputate.
E pensare che Loeb ha preparato il tutto dopo la sua ultima vittoria nel WRC, ed ha corso con la Peugeot 3008 DKR a “carreggiata stretta”, come imposto dal nuovo regolamento Dakar, ma aggiornata tecnicamente grazie al Team PH-Sport, quando i suoi ex compagni d’avventura avevano già sposato altri progetti.
Fortunatamente, ha avuto al suo fianco il fido navigatore Daniel Elena ed il suo sponsor storico, ma la tappa tra San Juan de Marcona e Arequipa, per via di un’incertezza del road book l’ha costretto a perdere 40 preziosissimi minuti per via di una lunga escursione non programmata.
Così, il 9 volte iridato nel WRC ha spinto fino alla fine, giorno per giorno, vincendo la quinta e la sesta tappa e arrivando al secondo posto della generale per poi retrocedere al quarto posto per un problema ad un connettore elettrico. Ma la quarta vittoria in questa Dakar 2019, quella maturata nella tappa da San Juan de Marcona a Pisco, ha sancito il risultato finale, anche se Loeb ha rischiato di vincere anche l’ultima tappa.
Alla fine, il terzo posto rappresenta un risultato di prestigio che dimostra quanto la Peugeot 3008 DKR sia ancora attuale e competitiva. Così è lecito pensare che Loeb, impegni con il WRC a parte, magari nella prossima Dakar voglia tentare di vincere la grande classica ripensando a quanto è accaduto nella terza tappa del 2019 per regolare i conti.