Dal 1 marzo “disco verde” agli incentivi all’acquisto di vetture al di sotto di 70 g/km di emissioni di CO2. Diamo un’occhiata a cosa offre il mercato delle elettriche.
A quali modelli verrà applicato l’ecobonus deciso dall’emendamento alla legge di bilancio approvato sul filo di lana lo scorso 30 dicembre? E a quanto ammonteranno gli importi di incentivo? Sono soltanto alcuni dei quesiti che milioni di automobilisti italiani si pongono in queste settimane di attesa dell’entrata in vigore del sistema “bonus-malus” sulle agevolazioni all’acquisto di veicoli al di sotto di 70 g/km di CO2 ed in merito al sovrapprezzo che andrà a gravare sull’importo di acquisto delle autovetture le cui emissioni di CO2 saranno superiori a 160 g/km. Riguardo alle “youngtimer”, cioè le vetture da 20 a 29 anni indicate di interesse storico e collezionistico ed inserite nelle liste ASI-Automotoclub Storico Italiano, Registro Italiano Fiat, Registro Storico Alfa Romeo, Registro Storico Lancia e (per i motocicli) Registro Storico FMI, pagheranno il bollo dimezzato.
Ecobonus: gli importi
Dal 1 marzo 2019, e fino al 31 dicembre 2021, ogni autovettura di nuova immatricolazione vedrà applicarsi un determinato importo “in più” o “in meno” sulla base del prezzo di vendita. L’elenco dei modelli “virtuosi” è piuttosto articolato, in virtù dei due scaglioni applicativi del bonus di incentivo: 1.500 euro (o 2.500 euro con rottamazione di un’autovettura Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4) per le vetture con emissioni di CO2 comprese fra 70 e 21 g/km; 4.000 euro (o 6.000 euro previa rottamazione) per le vetture aventi emissioni di CO2 comprese fra 20 e 0 g/km. Attenzione: l’incentivo “premia” le vetture fino a 50.000 euro +IVA.
Ecco alcuni esempi
Fanno parte di questo maxi-gruppo, relativamente ai modelli elettrici – quelli che, cioè, godranno dell’incentivo più elevato, sempre tenuto conto del prezzo d’acquisto – Citroen C-Zero (che con bonus statale di 4.000 euro scende, di listino, a 26.740 euro senza rottamazione e 24.740 euro con rottamazione); la bestseller nel settor elettriche Nissan Leaf, che potrà essere acquistata a poco meno di 33.000 euro oppure a meno di 31.000 euro con rottamazione; Smart fortwo e Smart forfour EQ – versioni che inaugurano il nuovo corso della citycar di Stoccarda, la cui lineup dal 2020 sarà esclusivamente “zero emission” – il cui importo di vendita al netto degli incentivi andrà a, rispettivamente, a 17.920 euro o 19.920 euro (senza rottamazione o con rottamazione), e 20.650-18.650 euro per forfour elettrica; e ancora: Renault Zoe, che da 25.800 euro andrà a 21.800 euro, senza rottamazione, e 19.800 euro con rottamazione (Renault Zoe è soggetta, occorre ricordarlo, al pagamento di un canone mensile nell’ordine di 69 euro per il noleggio delle batterie); VW e-Golf, che potrà essere acquistata a poco più di 36.000 euro senza rottamazione e ad un importo solo leggermente superiore a 34.000 euro con rottamazione. Ma anche: Volkswagen e-Up!, Bmw i3, Citroen E-Méhari ed E-Berlingo, Hyundai Kona EV e Ioniq EV, Mitsubishi i-MIEV, Kia Soul EV, Peugeot iOn. Entra nell’elenco la grande novità di inizio anno Tesla Model 3, il cui prezzo di vendita parte da 60.580 euro.