Opera del designer di origine turca Ugur Sahin, viene resa nota attraverso una serie di render che evidenziano una eccezionale purezza di linee.
L’obiettivo era complesso; anzi, quanto di più impegnativo dal punto di vista concettuale: riportare in auge le splendide linee della leggendaria Alfa Romeo 33 Stradale del 1967, attraverso un intervento di “traduzione” all’estetica della attuale Alfa Romeo 4C.
Operazione, appunto, non facile, in quanto la storica “Stradale”, disegnata da Franco Scaglione su meccanica 2.0 V8 e prodotta in diciotto esemplari, è per sua natura un mirabile esempio di design: date le sue caratteristiche di “prototipo adattabile all’impiego quotidiano”, lo stilista torinese le conferì una immagine esatta per ciò a cui la vettura sarebbe servita: ovvero la più pura essenza di guida (e, di riflesso, la meraviglia da parte degli osservatori). Il risultato fu, per così dire, un oggetto senza tempo, che va al di là delle mode e, quindi, rimane attuale anche a distanza di mezzo secolo.
Un designer di origine turca, e che opera in Olanda, dopo avere osservato da vicino una Alfa Romeo 33 Stradale in occasione del Concorso d’Eleganza di Pebble Beach 2018, è rimasto così impressionato dalla assoluta purezza del progetto Scaglione da immaginarne un omaggio attuale. Si tratta di Ugur Sahin, titolare dello studio Sahir Design, che in questi giorni svela, attraverso una serie di render, un potenziale “cambio d’abito” per Alfa Romeo 4C, che si tramuta in una… “33 Stradale del 21. secolo”.
Ribattezzato “Nivola” in ossequio alla personalità di Tazio Nuvolari (anch’essa unica, come è proprio per la storica supercoupé del Biscione), lo studio affrontato dalla “matita” di Ugur Sahin è, giustamente, nello stesso tempo vicino e lontano alla leggendaria 33 Stradale. Ciò per non rischiare di cadere nella “scopiazzatura” di un progetto rimasto isolato nella storia, e fra le massime espressioni dell’epoca d’oro del grande Design italiano.
Guarda le immagini di Alfa Romeo 4C “Nivola” by Ugur Sahin
Ecco, quindi, la fanaleria anteriore sostanzialmente molto simile ai gruppi ottici della 33 Stradale, la calandra che riecheggia a quella della illustre progenitrice, la fanaleria posteriore ad elementi tondi incastonati nella “coda” tronca che a sua volta presenta feritoie che ricordano quelle della “33”. Erano invece già presenti su Alfa Romeo 4C, e dunque hanno soltanto avuto bisogno di una “smussata” che ne eliminasse l’angolo superiore, le prese d’aria sulle fiancate, elemento determinante nel disegno della 33. Anche i cerchi sono un manifesto richiamo a quelli (meravigliosi) in lega di magnesio che equipaggiavano il capolavoro di Franco Scaglione. Sul tetto, anziché la prosecuzione della finestratura in plexiglass, Ugur Sahin ha preferito affidarsi ad un elemento di stile anch’esso simbolo della progettazione italiana: la “doppia gobba” che venne inventata a metà anni 50 da Zagato.
Ovviamente, la meccanica rimane invariata: in posizione centrale, c’è l’unità motrice 1.750 cc turbo da 240 CV. Vedremo un giorno una serie limitata di “Nivola” su strada? Difficile dirlo, trattandosi di un esercizio di stile. Ma sarebbe bello se accadesse davvero.