Al volante della Pagani Zonda che si è schiantata a 320 km/h sulla A10 c’era il principale finanziatore del tuner Gemballa GmbH.
Al volante della Pagani Zonda che si è schiantata a 320 km/h sulla A10 c’era il principale finanziatore del tuner Gemballa GmbH.
Emergono nuovi dettagli sull’identità del giovane guidatore uscito illeso dall’incredibile schianto del 17 febbraio scorso sull’Autostrada dei Fiori, nei pressi di Spotorno (Savona). Si tratta del 29enne Steffen Korbach, tedesco con residenza nel principato di Monaco e patente svizzera (che gli è stata sospesa per tre mesi). Il ragazzo è noto soprattutto per essere il principale investitore della rinata azienda di tuning Gemballa.
Lo scorso agosto Korbach appariva sicuro e sorridente alla conferenza stampa di presentazione della nuova società Gemballa GmbH, creata con capitali messi a disposizione in gran parte da lui stesso insieme ad alcuni concessionari di lusso americani (si parla di diversi milioni di euro). E’ invece comprensibilmente più provato nelle immagini di poco successive all’incidente, ma comunque in buone condizioni e senza alcun danno fisico.
L’obiettivo della azienda di Korbach è raccogliere l’eredità di Uwe Gemballa, elaboratore di supercar scomparso misteriosamente un anno fa e trovato morto ad ottobre in Sudafrica. Per quasi trent’anni l’eclettico Gemballa ha proposto personalizzazioni originali e certamente appariscenti delle più celebri sportive in circolazione, soprattutto Ferrari e Porsche. Inviso agli appassionati più tradizionalisti, recentemente aveva fatto parlare di sé con la Gemballa MIG U1, modello ispirato agli omonimi aerei militari russi e derivato dalla Ferrari Enzo (di cui il cliente doveva fornire un esemplare come base per la trasformazione).
Nei primi mesi di attività gli sforzi della nuova gestione finanziata da Steffen Korbach si sono concentrati esclusivamente sulla gamma Porsche, proponendo elaborazioni come la Gemballa Tornado (su base Cayenne serie 957 e 958) e la Gemballa Mistrale (su base Panamera). Il tuner propone anche l’esagerata Mirage GT, derivata dalla super esclusiva Porsche Carrera GT e la Avalanche, realizzata a partire dalla più abbordabile Porsche 911 serie 997.
Se le supercar hanno sempre occupato un posto importante nel mondo di Korbach, in questa vicenda una supercar gli ha davvero salvato la vita. Difficilmente infatti oggi il tedesco potrebbe raccontare l’accaduto se a proteggerlo non vi fosse stata la (costosa) scocca in carbonio della sua Pagani Zonda.
Rimane l’interrogativo sulla leggerezza delle pene previste dal Codice della Strada per incidenti potenzialmente disastrosi come questo. A Korbach è stata infatti ritirata la patente solo per tre mesi, mentre la sanzione pecuniaria ammonta ad appena 145,67 euro.
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