Secondo alcune voci, Ford sarebbe pronta a spostare le proprie attività britanniche in altri paesi per mettersi al riparo dagli effetti della Brexit.
Ford sembra decisa a spostare le sue attività produttive dalla Gran Bretagna verso altri paesi europei. A rivelare in anteprima i piani del gruppo americano è stato il quotidiano inglese Times, il quale assicura che la questione sarebbe stata oggetto di discussione tra alcune imprese e il Primo Ministro britannico Theresa May in tema Brexit.
La decisione di Ford sarebbe legata proprio agli effetti dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. La casa di Detroit teme infatti una pesante ricaduta finanziaria per le proprie attività britanniche, soprattutto se le trattative tra il governo di Londra e Bruxelles dovessero portare ad una rottura tra le parti, con conseguente uscita della Gran Bretagna dall’UE senza alcun accordo commerciale.
Questa ipotesi, descritta dai giornali come “Hard Brexit“, potrebbe costare a Ford un miliardo di dollari, almeno secondo le stime che la società ha pubblicato nei propri documenti finanziari per descrivere gli scenari del prossimo futuro. Proprio per evitare quello che sarebbe di certo un duro colpo da assorbire, a Detroit starebbero valutando di chiudere sia le attività produttive, sia quelle amministrative, mentre alcuni uffici finanziari sono già stati spostati in Germania nei mei scorsi.
Ford impiega al momento in Gran Bretagna circa 13.000 dipendenti, compresi quelli in forza alle fabbriche di motori di Dagenham, nei pressi di Londra, e di Bridgend, nel Galles.