300 euro al mese per prenotare, nella formula a noleggio, un esemplare della rivoluzionaria baby elettrica di Oxford. Sarà in concessionaria a fine anno. Nell’attesa si può usufruire del servizio e-Flex.
Al Salone di Francoforte 2017 aveva suscitato scalpore, tra i visitatori, in virtù dell’alimentazione “zero emission” che celava sotto il cofano, ma anche per via di una felice configurazione estetica che strizzava chiaramente l’occhio alla marcata sportività dettata dal “pedigree”. Adesso, ad un anno e mezzo dal “vernissage” tedesco, Bmw Group dà ufficialmente il via alla fase di introduzione sul mercato della novità 100% elettrica a marchio MINI.
Si tratta di Mini Cooper S E, che in queste ore viene resa disponibile alle pre-ordinazioni. Tuttavia non nel Regno Unito, e nemmeno in Germania così come in Italia o in Spagna, bensì in Francia.
Primi dettagli sulla formula di noleggio
In attesa che i vertici di Oxford ne comunichino listini ed equipaggiamenti, sotto i riflettori c’è la formula di prenotazione, ovviamente online (attraverso il sito Web corporate), che ne indica una modalità a noleggio per un importo di 300 euro al mese. “Chi prima arriva, meglio alloggia”, fra l’altro: le consegne verranno assicurate, con diritto di prelazione, ai cento neo-clienti che per primi avranno sottoscritto l’ordinazione a noleggio. I primi arrivi in concessionaria sono previsti entro la fine di quest’anno.
Da segnalare, a beneficio dei nuovi acquirenti e… per ingannare l’attesa, la possibilità di acquistare un servizio “e-Flex”, attraverso il quale ogni utente che abbia effettuato la propria prenotazione può mettersi al volante (a noleggio) di una MINI “tradizionale”, vale a dire a benzina, mentre si attenda l’arrivo della propria Mini Cooper S E negli showroom.
Le differenze dalla concept di Francoforte 2017
A differenza del prototipo-laboratorio che fece bella mostra di se al Salone di Francoforte 2017, che come accennato portava in dote una interessante e simpatica connotazione sportiva, e che successivamente venne esposto lo scorso luglio in occasione del Goodwood Festival of Speed 2018, la imminente Mini Cooper S E non presenta, a livello estetico, differenze rilevanti rispetto alla corrispondente versione “termica” Mini Cooper turbo benzina a sistema di sovralimentazione TwinPower Turbo.
Fra gli atout di modello, che contrassegneranno la versione “zero emission”, la forma della calandra, simile nel profilo tuttavia “chiusa” nella griglia, per via delle minori esigenze di raffreddamento e, soprattutto, con l’obiettivo di assicurare al veicolo una più elevata penetrazione aerodinamica. Sembrerebbero “sparite” le appendici esteriori che ne evidenziavano lo stile, del resto negli intenti funzionale al rendimento del sistema di alimentazione elettrico: potrebbe darsi (lo diamo come ipotesi) che nel futuro gli spoilerini, le feritoie supplementari, le “minigonne” laterali facciano più avanti ugualmente parte dell’equipaggiamento di Mini Cooper S E, magari in qualità di accessori in opzione o a corredo di una eventuale variante più “spinta” (una sorta di evoluzione “a zero emissioni” della gamma John Cooper Works, per intenderci): staremo a vedere nei prossimi mesi, quando i “piani alti” di Oxford comunicheranno i prezzi e gli equipaggiamenti della grande novità MINI targata 2019, che per inciso segna i sessant’anni dalla presentazione e susseguente debutto sul mercato della prima generazione di Mini, ovvero le storiche “gemelle” di progetto ADO 15 Austin Mini-Morris Mini Minor a firma Alec Issigonis.
184 CV; più avanti si sapranno autonomia e tempi di carica
Sotto il cofano, Mini Cooper S E verrà dotata di un motore elettrico da 184 CV di potenza massima (ovvero 8 CV in meno rispetto alla attuale Mini Cooper S equipaggiata con l’unità 2.0 turbo) ed una forza motrice da 270 Nm di coppia massima, alimentato da batterie agli ioni di litio da 33 kWh, per un peso complessivo del veicolo di 1.350 kg (in confronto alla “cugina Bmw i3, che però presenta la cellula centrale in fibra di carbonio anziché in acciaio, l’aumento è di circa 80 kg). Sempre prendendo a titolo di paragone Mini Cooper S, la nuova Cooper S E dovrebbe – secondo quanto esaminato nelle scorse settimane da Autocar – presentare un più favorevole bilanciamento delle masse fra avantreno e retrotreno, cioè un 54:46 anziché 60:40. Nei prossimi mesi si conosceranno i valori prestazionali: per il momento, le indicazioni di Bmw Group ne indicano un generico tempo “Fra 7 ed 8 secondi” necessario allo scatto da 0 a 100 km/h, ed una velocità massima di circa 160 km/h. Per conoscere l’autonomia, che alcune indiscrezioni “captate” dal Web indicano in circa 120 miglia (poco più di 190 km), così come le modalità di ricarica degli accumulatori ed i tempi di sosta del veicolo alle colonnine in base alla potenza di carica, si attendono comunicazioni ufficiali.