A Ginevra Renault presenta un’inedito concept che unisce le caratteristiche di una MPV a quelle di una vettura con un carattere grintoso.
A Ginevra Renault presenta un’inedito concept che unisce le caratteristiche di una MPV a quelle di una vettura con un carattere grintoso.
Renault svela al pubblico del Salone di Ginevra 2011 la R-Space Concept, intrigante show-car che unisce le caratteristiche polifunzionali di una futuristica monovolume a quelle di un veicolo dal carattere sportivo, sia per quanto riguarda le forme che per i contenuti tecnologici e meccanici. Il non facile compito dei progettisti Renault era di realizzare un veicolo innovativo, accogliente e nello stesso tempo familiare, ispirato alla formula che decretò nel 1984 il successo della prima generazione dell’Espace. A questi ingredienti sono stati aggiunti un tocco di sportività nella linea e nel piacere di guida, in modo da rispondere alle più svariate esigenze della clientela moderna con unico veicolo.
“Renault R-Space Concept unisce qualità a lungo considerati opposti: la famiglia, la funzionalità, sportività e sensualità”, ha spiegato Axel Breun, direttore del design, che ha aggiunto: “La R-Space risponde perfettamente alle attese di una grossa fetta della nostra società moderna”.
Fuori sportiva e muscolosa
Lunga appena 4,25 metri, la concept francese si presenta con un unico volume caratterizzato dal profilo affusolato dei finestrini laterali che sottolinea il profilo dinamico, mentre il grande tetto panoramico – il cui spessore cambia gradualmente – si unisce al parabrezza in un unico elemento e trasforma l’abitacolo in un ambiente accogliente e luminoso. Il frontale della vettura, seppur adeguato alle proporzioni di una MPV, prende in prestito alcune soluzioni stilistiche della Captur, l’altra innovativa show-car della Casa francese presentata nel corso della kermesse ginevrina. La vista posteriore, perpendicolare e priva di sbalzi, risulta elegante e pulita, mentre le fiancate muscolose nascondono le quattro portiere che si aprano a libro, una soluzione già vista sull’ Opel Meriva.
Interni funzionali e studiati per il bambini
Passando agli interni, è chiaramente visibile nella parte anteriore, e in particolare nelle forme della plancia e dei sedili numerose somiglianze con il concept DeZir. Il conducente gode di un ambiente hi-tech caratterizzato da una plancia di dimensioni compatte – quasi nascosta dietro il volante multifunzionale – che incorpora uno schermo per gestire le varie funzioni della vettura. La consolle regala a chi l’osserva l’impressione ottica di essere sospesa a mezz’aria, mentre i sedili anteriori a forma di guscio, nella parte posteriore risultano uniti come se fossero raccolti in un “abbraccio”, dando così l’idea di una coppia innamorata.
La parte posteriore dell’abitacolo è invece completamente dedicato ai bambini. I volumi dietro i sedili anteriori, flessibile e infinitamente versatile, sono stati studiati per giocare e stupire. Lo spazio viene sfruttato infatti da ventisette cubi regolabili in altezza che permettendo quattro impostazioni programmabili: si passa infatti da una superficie completamente piana, per un seggiolino per auto, ad un tavolo o una configurazione casuale (solo quando il veicolo è parcheggiato) per i giochi dei bambini. Il cubo è un tema costante nella progettazione di mobili, ma non è assolutamente qualcosa che uno si aspetta di incontrare nel mondo delle auto, mentre nell’abitacolo della R-Space formano addirittura la copertura per il pavimento e i pannelli delle portiere.
Propulsore: TCe 0,9 litri da 110 CV
LA Renault R-Space Concept è spinta dall’inedito propulsore denominato “TCe Energy Concept“. Questa unità moderna e tecnologicamente molto avanzata anticipa la futura famiglia di motori a benzina dotati di iniezione diretta che equipaggeranno a partire dal 2012 la gamma Renault. Il nuovo motore è un compatto tre cilindri sovralimetato da 0,9 litri, accoppiato ad un cambio automatico a doppia frizione EDC. La potenza di 110 CV e la coppia massima di 160 Nm lo rendono paragonabile ad un moderno motore 1.6 litri a benzina, mentre le emissioni dichiarate di 95g/km di CO2 e i consumi pari a 3,7 litri/100 km, lo rendono pulito ed economo.
Tra le varie novità tecnologiche che porta in dote il nuovo propulsore troviamo il nuovo sistema di combustione che guadagna la fasatura variabile dell’albero a camme, migliorando così la risposta del turbo durante le accelerazioni, specie a bassi regimi. Anche l’iniezione diretta di benzina è di ultima generazione: il carburante viene iniettato ad alta pressione direttamente nella camera di combustione. In combinazione con la frequenza radio candele, che aumenta la dimensione della scintilla, in modo da ottenere un più alto livello di efficienza.
DRIVINGECO: il dispositivo che “legge” la strada
Per ridurre ulteriormente il consumo di carburante e delle emissioni inquinanti, la concept della Casa di Losanga è dotata di un sistema noto come DRIVINGECO . Con una semplice pressione del tasto “Eco“, questo sistema adatta automaticamente la risposta del motore in relazione ai diversi parametri che influenzano il consumo di energia (altitudine, temperatura ambientale, l’uso di riscaldamento[!BANNER]).
Ma la tecnologia oltre ad aiutare ad ottimizzare consumi ed emissioni interviene anche sulla sicurezza attiva della vettura, grazie all’utilizzo dell’innovativo sistema “Visio” che utilizza una speciale telecamera posizionata nella parte anteriroe della vettura capace di “leggere” le varie informazioni riguardanti la marcia del veicolo che la strada “suggerisce (cartelli stradali,limiti di velocità,semafori, passaggi pedonali, ecc), permettendo al dispositivo DRIVINGECO di indicare al conducente il modo migliore di guidare in ogni situazione.
Dietro si nasconde la nuova Scenic?
Anche se gli uomini Renault non hanno confermato ne smentito nulla, la R-Space rappresenta, con le dovute modifiche, la prossima generazione dell’attuale monovolume media Scenic che dovrebbe debuttare all’incirca fra un paio di anni, rivoluzionando per l’ennesima volta il modo di concepire il concetto di monovolume.