La “tre giorni” offroad di San Martino di Castrozza (12-14 luglio) ospiterà il vernissage del pick-up in Europa, dove l’arrivo nelle concessionarie è fissato per il 2020.
Dall’esordio dello scorso novembre al Salone di Los Angeles (qui la nostra anticipazione), ai riflettori puntati sull’edizione 2019 dell’Easter Jeep Safari di Moab (Utah), tradizionale raduno Jeep di primavera, in cui quest’anno la nuova proposta del marchio-simbolo per l’offorad “made in USA” sarà protagonista (qui il nostro approfondimento sulle concept che faranno bella mostra di se all’evento): la prima parte del 2019 per Jeep punta i riflettori sulla grande novità dell’anno, il “medium pick-up” Gladiator che debutterà in Europa nel 2020. E all’insegna del “nuovo che avanza” sarà anche il Camp Jeep 2019, ovvero l’equivalente “nostrano” del jamboree americano: nel dettaglio, per gli appassionati del mondo Jeep e membri del Jeep Owners Club provenienti da tutta Europa, la “tre giorni” (12, 13 e 14 luglio) di San Martino di Castrozza incentrata su un lungo fine settimana di proposte offroad, percorsi fuoristrada dedicati, meeting a tema, animazioni per i più piccoli, musica dal vivo, saluterà il debutto europeo di Jeep Gladiator.
La nuova proposta Jeep, prodotta nelle linee di montaggio di Toledo (Ohio) ed in fase di commercializzazione negli Stati Uniti, raggiungerà le concessionarie EMEA (Europa, medio oriente e Africa) il prossimo anno. La sesta edizione del Camp Jeep sarà, quindi, occasione per osservare “dal vivo” Jeep Gladiator (queste le misure del corpo vettura: 5,181 m di lunghezza, altezza minima da terra 282 mm), che sotto il cofano prevede l’adozione del V6 3.6 PentaStar da 285 CV e 353 Nm di coppia massima, con – a scelta – cambio manuale a sei rapporti oppure automatico ad 8 rapporti e “ovviamente” trazione integrale.
Da segnalare la seconda “big news” per gli appassionati di “ruote artigliate” che si farà ammirare al Camp Jeep 2019: la declinazione Jeep Wrangler Rubicon 1941. Presentata lo scorso marzo al Salone di Ginevra con l’obiettivo di definire il più possibile l’immagine spiccatamente fuoristrada di Wrangler, la caratterizzazione presenta un ampio ricorso di accessori Jeep Performance Parts (kit con sospensioni rialzate di 2 pollici, lo “snorkel”, le “rock rails”, il battitacco nero, il “black fuel door” e i tappetini all weather), unitamente ad una livrea “1941” a celebrare l’anno di nascita della storica Jeep Willys MB42 che qui viene richiamata in alcuni particolari, dai cerchi al pomello della leva cambio al tavolino per il portellone; nonché all’adozione di alcuni dei Jeep Authentic Accessories scelti fra gli oltre 200 articoli del catalogo Jeep Wrangler: griglia frontale Seven Slots, paraspruzzi, luci off-road e calotte specchio – tutto in nero opaco in contrasto con la carrozzeria gialla Hella Yella.