Ecco prezzi e allestimenti della serie speciale (1.948 unità) dedicata ai super-appassionati: mix di soluzioni ereditate da 911 GT3, 911R e Carrera 4 Cabriolet, due posti secchi e 510 CV.
Svelata in una prima anticipazione all’inizio della scorsa estate (qui il nostro approfondimento) come omaggio ai settant’anni di Porsche che hanno tenuto banco nel 2018, successivamente confermata per una imminente produzione, presentata al Salone di Parigi ed esposta in chiave definitiva al recente Salone di New York (qui la nostra notizia), adesso Porsche 911 Speedster è pronta per il debutto sul mercato.
Lo comunicano in queste ore i vertici di Zuffenhausen, dettagliando quindi prezzi e allestimenti della spider “a due posti secchi” sviluppata dai tecnici della “Cavallina” tedesca con la manifesta ispirazione – stilistica e di immagine – a tre modelli-simbolo Porsche: la capostipite 356 Roadster del 1948, la leggendaria 356 Speedster e la più moderna 911 Speedster del 1988, che a sua volta venne impostata per i quarant’anni dalla fondazione dell’azienda.
La nuova Porsche 911 Speedster 2019 verrà prodotta in 1.948 esemplari (cifra che corrisponde, appunto, all’anno di nascita Porsche): l’assemblaggio, interamente a mano, inizierà nelle prossime settimane a Zuffenhausen. Già comunicato il prezzo di vendita, seppure finora riferito al mercato tedesco: l’importo richiesto per accaparrarsene un esemplare parte da 269.274 euro (IVA compresa e con l’equipaggiamento specifico del Paese di destinazione).
Estetica dedicata
“Nuda e cruda” come la filosofia Speedster impone, la novità “biposto” di Zuffenhausen viene allestita su base Porsche 911 GT3 (per la scocca) e dal ricorso al corpo vettura di Porsche 911 Carrera 4 Cabriolet, a sua volta differente dalla lineup 911 per l’adozione di un set di cerchi Fuchs dal disegno specifico, un allargamento (45 mm in più) dei parafanghi posteriori e il relativo bodykit aerodinamico (a differenza di Carrera 4 Cabriolet, 911 Speedster presenta parafanghi, cofano anteriore e carter posteriore realizzati con il ricorso ad un materiale composito in fibra di carbonio ultraleggera).
Elemento peculiare dell’esterno vettura, il “coperchio” alle spalle dell’abitacolo, dedicato all’alloggiamento della capote in tela, modellato aerodinamicamente con una doppia “gobba” longitudinale, a seguire i poggiatesta, simile a quanto venne sviluppato trent’anni fa per la precedente 911 Speedster 1988. Realizzato in un unico pezzo, fa ricorso ad una materia plastica rinforzata con fibra di carbonio. Il tettuccio in tessuto, a gancio centrale sul parabrezza, è a comando elettrico. Fedelmente al concetto “Speedster”, le differenze rispetto alla “normale” produzione 911 si incontrano altresì nel profilo più sottile per il parabrezza e la finestratura laterale. Cofano in fibra di carbonio (2 kg in meno rispetto a quello che equipaggia 911 GT3), appendici aerodinamiche riprese da 911R e splitter anteriore di nuovo disegno rappresentano gli elementi dinamici principali del corpo vettura di Porsche 911 Speedster 2019.
Abitacolo semplificato
Da segnalare, fra gli elementi caratteristici di modello, il montaggio di specchi retrovisori “Sport Design” (a differenza dei “Talbot” che equipaggiavano la concept) riscaldabili a comando elettrico, lo spoiler ed il diffusore posteriori estensibili, “ereditati” dal modello 911 GT3 Touring Package, e nell’abitacolo i sedili anatomici dal guscio in fibra di carbonio e dal rivestimento dei rinforzi laterali e dei poggiatesta (con monogrammi “Speedster” ricamati) in pelle nera – la stessa nuance viene utilizzata per i braccioli alle porte ed il rivestimento della leva del cambio accorciata -, i pannelli porta semplificati e la strumentazione con quadranti neri, lancette bianche e cifre verdi.
Il corpo vettura presenta, inoltre, un set di cerchi “Speedster” dedicati da 20” con dado centrale. L’impianto frenante fa ricorso al sistema carboceramico PCCB-Porsche Ceramic Composite Brake, con dischi forati ed autoventilanti internamente.
Fra gli accessori disponibili a richiesta, l’esclusivo “pacchetto” Heritage Design, proposto a 21.634,20 euro (IVA compresa), sviluppato dalla Divisione Style Porsche ed a sua volta incrementato nell’assortimento dal reparto Porsche Exclusive Manufaktur: questa combinazione offre, nel dettaglio, una reinterpretazione degli atout relativi alla produzione Porsche degli anni 50 e 60, quali le rifiniture abitacolo in combinazione bicolore nero e “congac” con accenti dorati, finiture esterne in bianco per lo “scudo” anteriore sulla verniciatura carrozzeria GT Silver e grafiche “vintage” applicate sulle porte e sul cofano anteriore, stemmi Porsche e monogramma dorato e fondi portanumero in bianco nei quali ciascun proprietario può far inserire la propria cifra (massimo due numeri).
Sotto il cofano, l’unità “Flat six” 4.0 da 510 CV
Nessuna sorpresa, rispetto alla variante GT3, riguardo all’impostazione meccatronica: Porsche 911 Speedster viene equipaggiata con l’unità motrice 4.0 “aspirata” nella classica architettura a sei cilindri boxer, che eroga una potenza di 510 CV a 8.400 giri/min (con regime massimo di lavoro a 9.000 giri/min) e 470 Nm di coppia massima a 6.250 giri/min. Rispetto alla precedente serie di Porsche 911 GT3, le differenze di engineering al motore si evidenziano nell’adozione di due filtri antiparticolato (richiesti per soddisfare i nuovi standard anti-inquinamento Euro 6d-TEMP), ed in una serie di upgrade rivolti ad un’efficienza termica ancora superiore, come ad esempio gli iniettori ad aumentata pressione ed un nuovo sistema di aspirazione che fa ricorso a valvole a farfalla singole per ciascun cilindro, nonché alla progettazione di un impianto di scarico dedicato, realizzato in acciaio inox, che pur con i due filtri antiparticolato denuncia un peso di ben 10 kg inferiore rispetto a quello che equipaggia 911 GT3. Di assoluto livello, cioè elevatissimi, i principali valori prestazionali comunicati: Porsche 911 Speedster 2019 viene annunciata per una velocità massima di 310 km/h ed un tempo di 4”0 per lo scatto da 0 a 100 km/h.
Dinamica veicolo e trasmissione
Riguardo alla trasmissione… non c’è possibilità di scelta: per la nuova 911 Speedster, Porsche rende disponibile esclusivamente il cambio manuale a sei rapporti qui dotato di funzione “Auto-blip” (attivabile in qualsiasi condizione di marcia, anche a prescindere dalle commutazioni del sistema di smorzamento variabile PASM-Porsche Active Suspension Management, comunque presente, impostate dal conducente) che compensa in modo indipendente e con la massima precisione le differenze di regime del gruppo propulsore nelle fasi di scalata, di fatto una funzione di “doppietta” a controllo elettronico. Il sistema di propulsione si avvale, ovviamente, del differenziale posteriore a bloccaggio meccanico, qui a sistema asimmetrico in modo da ripartire la coppia motrice sulla ruota in appoggio. Completano l’assortimento di tecnologie dedicate alla dinamica del veicolo il sistema di retrotreno direzionale ed i supporti motore dinamici (gli stessi che si trovano a bordo di 911 GT3 e di 911R), nonché un settaggio ad hoc per i dispositivi PTV-Porsche Torque vectoring, PSM-Porsche Stability System ed il citato PASM.