Il costruttore italiano smentisce una voce che aleggia nel circus, che vorrebbe le nuove gomme progettate sulle caratteristiche di Schumi.
Il costruttore italiano smentisce una voce che aleggia nel circus, che vorrebbe le nuove gomme progettate sulle caratteristiche di Schumi.
L’arrivo delle nuove coperture in F1 ha lasciato perplesso più di qualche pilota, mentre altri hanno accolto il passaggio di testimone dalla Bridgestone alla Pirelli come un evento favorevole. Tra questi, il sette volte campione del mondo Michael Schumacher che ha trovato un buon feeling con le gomme italiane.
Da queste prese di contatto si è insinuato nel circus il sospetto che la Pirelli avesse costruito delle gomme in base alle caratteristiche di guida del pilota tedesco. Ma le smentite, ad opera dei dirigenti della casa produttrice, non si sono fatte attendere. “Non abbiamo pensato le nostre gomme per soddisfare gli specifici bisogni di un pilota come Michael Schumacher”, ha dichiarato Paul Hembery, responsabile del reparto corse della casa italiana.
Parole chiare e decise a cui è seguita una dichiarazione, relativa alle tre soste effettuate dal campione tedesco durante la simulazione di un gran premio a Barcellona: “per chi fa le strategie e per i piloti le gare ora saranno una sfida ancora più grande”.
Alla Pirelli dunque, sono convinti di aver fatto un buon lavoro, e hanno la consapevolezza che le corse miglioreranno per via del loro contributo, intanto piloti come Schumacher e Massa, che prediligono un avantreno più fermo e un retrotreno più reattivo, appaiono a loro agio con le nuove coperture e si preparano ad iniziare il campionato con una maggiore consapevolezza dei limiti delle loro vetture.
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