Il duo trionfa davanti all’equipaggio composto da Vesco e Guerini su Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato terzi Tonconogy e Ruffini su Bugatti Type 40
Ben 430 vetture (di cui 53 ritirate), 1801 chilometri, 4 giorni di guida, 40 ore al volante, 200 comuni, 7 regioni. E ancora, 16 Controlli Orari, 112 prove cronometrate, 7 a media imposta e 28 Controlli a Timbro. Questi i numeri della Mille Miglia 2019 che ha visto trionfare l’equipaggio formato da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti del Team Alfa Romeo a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928. Nello specifico si tratta di una vettura di proprietà del Museo Alfa Romeo di Arese con la quale i due hanno raggiunto quota 74752 punti.
Moceri e Bonetti sono riusciti a lasciarsi dietro l’agguerrito Team Villa Trasqua, composto dai due bresciani Andrea Vesco e Andrea Guerini che, su un’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, hanno totalizzato 73611 punti. Più staccati, in terza posizione, con 72786 punti, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, con una Bugatti Type 40 del 1927. Nella Coppa delle Dame hanno trionfato Silvia Marini e Francesca Ruggeri che hanno concluso la gara al 34esimo posto complessivo totalizzando 53766 punti con un’Aston Martin 2 Litre Speed Model del 1937.
“Siamo contenti di aver conquistato questa 1000 Miglia molto difficile, affermano con una certa soddisfazione Moceri e Bonetti, ci provavamo da diversi anni e ora quest’anno si è concretizzato il risultato grazie al supporto del Gruppo FCA Heritage che ci ha concesso una splendida vettura del Museo Alfa Romeo di Arese, alla quale siamo orgogliosi di aver abbinato i nostri nomi”.
A chiudere la manifestazione un bilancio di Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia Srl. “La trentasettesima rievocazione storica della 1000 Miglia è giunta anche quest’anno alla sua conclusione: abbiamo attraversato borghi incantevoli, abbiamo fatto stupire gli equipaggi e il pubblico, facendo conoscere a tutti la quintessenza dello spirito italiano. Ci possiamo ritenere soddisfatti e orgogliosi di come si è svolta questa edizione. Complimenti a chi ha vinto, ma anche a chi ha saputo gareggiare con lealtà e sano spirito di competizione. Un grazie speciale, infine, al pubblico degli astanti, che in ogni città, in ogni borgo, in ogni via ci ha accolto con un calore indimenticabile, e anche a tutti coloro che hanno permesso il buon esito di questa edizione”.