A Pau, il pilota inglese al quale sono state amputate le gambe nel 2017 è tornato alla vittoria riscrivendo la storia, correndo una gara divenuta già epica
Non ci sono limiti alla perseveranza, alla volontà ed al sogno di farcela ad ogni costo, anche quando il fato si mette di mezzo e ti toglie le gambe, come è accaduto a Billy Monger nel 2017 in quella sciagurata gara di Donington.
Nonostante la tragedia, il giovanissimo driver britannico, che all’epoca dell’incidente aveva solamente 17 anni, è risalito sulla monoposto ed in gara 2 dell’appuntamento di Euro Formula Open, a Pau, in Francia, andato in scena nello scorso weekend, ha riscritto la storia con una vittoria pazzesca!
L’intelligenza di Monger l’ha portato a montare le gomme da pioggia subito dopo il giro di formazione, dove avrebbe dovuto schierarsi in undicesima piazza, ma Billy ha preferito partire dai box con la mescola più adatta.
La storia vuole che, giro dopo giro, abbia rimontato e che, nella tornata numero 14, i primi due, ovvero Hanses e Lawson si siano scontrati finendo fuori pista e favorendo l’intervento della Safety Car. Così, Monger ha prima superato Tsunoda, che gravitava in prima posizione provvisoria, e poi si è difeso come un leone dagli attacchi di Kjaergaard, fino a giungere per primo sotto la bandiera a scacchi.
Un’esito figlio dell’impegno, dell’intelligenza tattica, della tenacia e di un cuore che batte sempre più forte sospinto da una passione inesauribile. Speriamo che sia la prima di una lunga serie di successi per il giovane Monger che sicuramente ha trovato un posto sui libri di storia del motorsport, dove lascerà una traccia indelebile!