Continuano le trattative tra gli europei e i giapponesi che potrebbero portare alla nascita di uno dei più grandi Gruppi automotive globali.
Vanno avanti le trattive tra FCA e Renault, che potrebbero portare alla fusione tra il Gruppo italo-americano, Renault ed eventualmente gli altri costruttori dell’Alleanza. In realtà, l’unico, grande ostacolo all’operazione sarebbe rappresentato dal Costruttore giapponese Nissan, alleato della Casa francese, intento in queste ore a valutare attentamente la situazione. L’amministratore delegato di Renault, Jean-Dominique Senard ha trascorso gli ultimi tre giorni a Tokyo, in Giappone per incontrare il board che sovrintende all’alleanza con Nissan e Mitsubishi. Senard ha avuto premura di spiegare agli alleati che un’eventuale partnership con Fiat-Chrysler potrebbe soltanto “migliorare” l’Alleanza.
Il manager francese ha inoltre cercato di tranquillizzare i vertici del Costruttore nipponico che questo tipo di operazione “non comporterà sacrifici per le persone”. Dal canto suo, l’amministratore delegato di Nissan, Hiroto Saikawa, a margine dell’incontro ha commentato la questione con i giornalisti affermando che la proposta di FCA verrà approfondita e esaminata attentamente, ma soprattutto che non è considerata “una cosa negativa”.
Oggi, Saikawa ha comunicato di essere interessato ad incontrare personalmente il Presidente di FCA, John Elkann, con lo scopo di affrontare la proposta di fusione con Renault. Il boss di Nissan ha spiegato di essere già entrato in contatto con Elkann, ma di non sapere in quale periodo e luogo avverrà l’incontro “chiarificatore”.
Ricordiamo che FCA ha proposto a Renault una partnership paritaria che prevede la creazione di una inedita holding olandese partecipata al 50% da i due Gruppi. Il problema è che la Casa francese fa parte di un’alleanza con Nissan e Mitsubishi che prevede anche una partecipazione azionaria tra queste tre case automobilistiche. L’obiettivo di FCA è di includere nell’accordo tutte e quattro i protagonisti creando in questo modo un colosso globale da oltre 15 milioni di veicoli distribuiti annualmente in tutto il mondo.
Se Renault sembra convinta della bontà di questa operazione, i giapponesi di Nissan sono decisamente più cauti, infatti questi ultimi temono che una fusione di questa portata potrebbe portare ad “operazioni più grandi e più complicate”. Secondo i giapponesi, se la fusione tra i due Costruttori europei dovesse andare in porto, la gestione degli investimenti con Nissan cambierà di certo. Per questo motivo i vertici della Casa nipponica stanno prendendo tempo per analizzare la situazione nei minimi dettagli prima di decidere se concedere il disco verde definitivo a questa operazione.