Sergio Marchionne conferma la ricerca di un alleato in Russia e lavora per non far naufragare l’accordo con l’indiana Tata.
Sergio Marchionne conferma la ricerca di un alleato in Russia e lavora per non far naufragare l’accordo con l’indiana Tata.
Fiat continua nella ricerca di alleati strategici nel mondo dell’auto, soprattutto nei nuovi mercati emergenti.
Il primo Paese dove sono concentrate le attenzioni del Lingotto per una possibile partnership è la Russia: qui Fiat deve trovare urgentemente un’azienda disponibile a collaborare dopo la fine delle trattative con la Sollers, che ha preferito sposare la “causa” di Ford.
L’obiettivo del numero uno di Fiat-Chrysler è quello di produrre 300.000 auto ogni anno da destinare a quel mercato, puntando su berline di fascia medio-alta, Suv e veicoli commerciali leggeri. “L’accordo con i francesi di Psa – ha detto Marchionne riferendosi a quest’ultimo segmento – continuerà ancora per lunghissimo tempo”.
Sposandosi più a est, Fiat prosegue anche i colloqui con il costruttore indiano Tata, con cui stanno definendo i dettagli per appianare quelle divergenze tra le parti che ancora esistono e che potrebbero portare alla fine di una partnership fra le due aziende in seguito ai risultati che l’azienda del subcontinente ritiene insoddisfacienti.