Il B-SUV Renault si rinnova con uno stile ancora più dinamico e propone anche una variante ibrida plug-in
Squadra che vince non si cambia, o perlomeno non si stravolge: alla Renault hanno pensato bene di evolvere più che sconvolgere una squadra vincente, quella composta dalla gamma Captur. Un modello che in 6 anni ha conquistato oltre 1,2 milioni di automobilisti piazzandosi al vertice della classifica delle vendite europee tra i B-SUV.
Il modello debutterà nella sua seconda generazione ad inizio 2020 proponendo una linea più audace grazie ad un frontale che attinge molto alle ultime proposte della Losanga. In particolare per quanto riguarda la fanaleria e la vista posteriore da coupé, per via del piccolo lunotto, dei passaruota muscolosi e dei gruppi ottici a LED di sicuro effetto.
Il tutto nasconde il nuovo pianale CMF-B che le consente di crescere di 11 cm in lunghezza, arrivando a 423 cm, aumentando nel contempo di 2 cm il passo. Curato l’esterno con tante cromature nei posti giusti, ma ancora più d’effetto il nuovo abitacolo con materiali di qualità superiore, plastiche morbide ed il grande schermo per l’infotainment che arriva fino a 9,3 pollici. Ovviamente, non possono mancare il sistema di ricarica wireless per gli smartphone e la strumentazione digitale, che arriva fino a 10,2 pollici per rivaleggiare con la nuova Ford Puma che arriverà nel 2020. Furbo il sistema che consente al divano posteriore di scorrere di 16 cm con un bagagliaio che cresce di 81 litri arrivando a ben 536 litri di capacità di carico. Completano il quadro le bocchette posteriori del climatizzatore che aiutano a mantenere fresca o calda, a seconda della stagione, anche la zona dedicata ai passeggeri posteriori.
Sotto il cofano troviamo motori sovralimentati della famiglia TCe a benzina con il 1.0 da 100 e 130 CV ed il più possente 1.3 da ben 155 CV, mentre tra i diesel si conferma il 1.5 dCi declinato in 2 livelli di potenza: 95 e 115 CV. Per le trasmissioni si può scegliere tra il manuale a 6 marce (5 marce per il 1.0 da 100 CV) o l’automatico a doppia frizione con 7 rapporti. Più avanti sarà la volta dell’unità a doppia alimentazione benzina-Gpl e del tanto atteso ibrido plug-in, denominato E-Tech, forte di un 1.6 a benzina aspirato e di 2 motori elettrici, ma soprattutto, di batterie da 9,8 kWh. La potenza stimata è di circa 150 CV, ma l’aspetto interessante è che potrà percorrere fino a 45 km ad impatto zero viaggiando fino a 135 km/h in modalità elettrica.
Chiaramente, la sicurezza è cresciuta e sulla gamma Captur di nuova generazione troviamo dispositivi quali la frenata automatica, il sistema che consente di rimanere nella propria corsia anche seguendo l’andamento del traffico, il cruise control adattivo, il rilevatore di veicoli negli angoli ciechi dei retrovisori e la telecamera a 360° per il parcheggio.