Il terremoto in Giappone ha provocato un rallentamento della produzione di componenti per auto. A risentirne, l’intero comparto in tutto il mondo.
Il terremoto in Giappone ha provocato un rallentamento della produzione di componenti per auto. A risentirne, l’intero comparto in tutto il mondo.
Il sisma in Giappone potrebbe portare a una riduzione del 30% della produzione mondiale di veicoli. La stima è stata fatta a livello internazionale e si riferisce al fatto che a essere colpiti sono stati anche gli impianti di componentistica, che rifornisce i costruttori di vari Paesi del mondo.
Questo scenario negativo potrebbe avverarsi se tutti gli impianti non torneranno a essere pienamente operativi nel giro di 6 settimane, ossia prima che le Case europee e americane finiscano le scorte. Risultato: la produzione giornaliera potrebbe passare da 130-140.000 unità al giorno a circa 100.000.
Fra le componenti che scarseggiano, oltre a elettronica e parti assemblate, c’è un pigmento per vernici impiegato per creare l’effetto metallizzato. Secondo gli addetti ai lavori, inoltre, la situazione di stallo dell’industria giapponese potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi degli autoveicoli di molte Case anche straniere.