Marchionne ritiene che il piano industriale Fiat di Mirafiori sia attuabile anche per lo stabilimento Bertone.
Marchionne ritiene che il piano industriale Fiat di Mirafiori sia attuabile anche per lo stabilimento Bertone.
Secondo l’amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, il piano organizzativo degli stabilimenti di Mirafiori e di Pomigliano d’Arco è un modello da cui prendere esempio in Italia per il settore automobilistico, in modo da mantenere quote di mercato.
“Siamo convinti che non ci siano altre strade da percorrere per sviluppare il sistema industriale dell’auto ed essere competitivi in Italia”. Il manager ha poi fatto riferimento alla Bertone, che nell’agosto 2009 ha ceduto il suo stabilimento di Grugliasco al gruppo Fiat: anche in questo caso, Marchionne auspica che si arrivi ad attuare un piano industriale simile a quello di Mirafiori, in modo da continuare a investire.
“Ogni commento definitivo sui nostri stabilimenti – ha continuato – va però dato quando Mirafiori e Pomigliano saranno a regime”.
Un breve accenno, poi, alla produzione di auto elettriche: per i vertici Fiat – come del resto anticipato mesi fa – si tratta di una strategia che non si regge in piedi da un punto di vista finanziario e che, oltretutto, non deve essere considerato come strumento principale per abbassare le emissioni di CO2, come ha ribadito nei giorni scorsi la Commissione europea che mira a limitare a questi veicoli la circolazione nei centri urbani a partire dal 2050.
“Io credo che il futuro sia invece l’auto ibrida o l’auto a metano o gpl“. Se questi ultimi due combustibili sono già presenti da anni nelle auto in listino, nel primo caso il lancio di una ibrida Fiat avverrà nel 2012 a Detroit.