Corpo vettura di origine R8 Spider, un hard top in CFRP, appendici aerodinamiche esclusive e l’unità V10 5.2 portata a 640 CV: svelata al Goodwood Festival of Speed, debutterà nella stagione agonistica 2020.
Fra le novità “di settore” (vale a dire improntate alle competizioni) che nei giorni scorsi hanno fatto bella mostra di se al Goodwood Festival of Speed, Audi ha presentato la inedita R8 LMS GT2, ultima derivazione (in ordine di tempo) dalla supersportiva R8 e che, nello specifico, verrà schierata a partire dal 2020 nella nuova categoria GT2 delle serie organizzate da SRO-Stephane Ratel Organisation a livello mondiale, fra cui il Blancpain GT World Challenge.
Il know-how, del resto, non manca alla Divisione sportiva di Audi, che negli anni si è costruita un solido bagaglio di esperienza, maturata con le declinazioni LMS GT3 e GT4. In particolare, il punto di forza della nuova R8 LMS GT2 è, in ossequio alla nuova regolamentazione, una maggiore vicinanza del modello alle esigenze dei team privati e dei gentleman driver, per i quali viene quindi ad aggiungersi una ulteriore proposta dopo l’anteprima (avvenuta lo scorso autunno) di Porsche 911 GT2 RS Clubsport.
Ciò, in particolare, si avverte nell’analisi delle linee esterne di Audi R8 LMS GT2, ovviamente funzionali agli impieghi agonistici pur senza risultare “estreme”. Nello specifico, Audi R8 LMS GT2 eredita geometrie del telaio ed alcuni dettagli esterni (le porte, in special modo; e le medesime feritoie laterali) dalla versione Spider: questo, si può pensare, in virtù della presenza di rinforzi alla struttura supplementari rispetto alla “sorella” Coupé.
Dal punto di vista dell’engineering studiato da Audi Sport per il corpo vettura, si segnalano un caratteristico “hard-top” di copertura della cellula abitacolo, realizzato in CFRP come altri pannelli carrozzeria (per evidenti motivi di attenzione al peso), nuove prese d’aria laterali, funzionali ad un ottimale flusso aerodinamico sulla zona superiore della vettura, un nuovo diffusore anteriore, uno splitter posteriore di nuovo disegno ed un ampio alettone posteriore; particolarmente “vistoso”, infine, l’airscope collocato sopra il cofano motore per raccogliere l’aria necessaria all’alimentazione dell’unità motrice “aspirata”. Un rollbar integrale, ancorato ai telaietti anteriore e posteriore, e le sospensioni, anch’esse frutto di un programma di progettazione ad hoc ed abbinate ai gruppi ruota delle varianti GT3 (per l’avantreno) e GT4 (per il retrotreno) costituiscono l’insieme di peculiarità del corpo vettura.
Rimanendo in ambito dinamico, Audi R8 LMS GT2 viene equipaggiata con ulteriori componenti di derivazione GT4, come il sistema di controllo trazione e controllo stabilità, l’Abs ed il servocomando elettrico dello sterzo.
Sotto il cofano – o, per meglio dire, alle spalle dell’abitacolo – la nuova Audi R8 LMS GT2 viene equipaggiata con l’unità motrice V10 da 5,2 litri ad alimentazione “atmosferica” e provvista di un nuovo sistema di alimentazione: la potenza erogata è di 640 CV. Questo valore, unito ad un favorevolissimo rapporto peso/potenza (circa 2,1 kg/CV, tenuto conto del peso a secco del veicolo, che ammonta a 1.350 kg cioè un centinaio di kg in meno rispetto alla variante GT4) e ad una potenza specifica di 123 CV/litro, fa dell’aggiornata R8 LMS GT2 “L’auto da corsa più potente negli undici anni di storia del programma Corse clienti”, indicano i vertici Audi Motorsport, puntando i riflettori su un ottimale bilanciamento di prestazioni che verranno a crearsi nella “nuova” GT2 fra le vetture ad alimentazione aspirata e quelle, più potenti, equipaggiate con unità turbocompresse.