La media tedesca da 160 cavalli si dota della tecnologia che fa risparmiare sui consumi, che adesso si attestano a 4,5 l/100 km in ciclo combinato.
La media tedesca da 160 cavalli si dota della tecnologia che fa risparmiare sui consumi, che adesso si attestano a 4,5 l/100 km in ciclo combinato.
Opel introduce la tecnologia Start/Stop sull’Astra 2.0 CDTI con l’obiettivo di ridurre consumi di carburante ed emissioni. Equipaggiata con la trasmissione manuale a 6 marce, la media tedesca è in grado di risparmiare circa 0,8 litri per 100 km percorsi rispetto alla stessa versione senza Start/Stop, con un guadagno quindi del 13%.
Nel ciclo combinato i consumi si attestano a 4,5 litri per 100 km con 119 g/km di Co2 rispetto ai 4,9 l/100 km e 129 g/km del modello precedente. Leggermente superiori invece i valori comunicati dalla casa per la sorella familiare Astra Sports Tourer: 4,7 litri di diesel per 100 km (erano 5,1 litri) e 124 g/km di Co2 contro 134.
Alla capacità di inquinare meno tuttavia non corrisponde un calo delle prestazioni visto che la potenza del 2.0 Cdti rimane immutata a 160 cavalli complessivi e 350 Nm di coppia massima. La decisione di introdurre la tecnologia Start/Stop – già disponibile su Agila e Corsa – rientra nella politica di una maggiore sostenibilità ambientale che si traduce nel CleanTech Combustion Technology garantendo una combustione più pulita, meno sprechi, maggiore efficienza del propulsore, anche grazie a una frizione migliorata, e a un indicatore sul cambio dei rapporti che aiutano il guidatore a capire quando cambiare marcia per ridurre i consumi.
Nello specifico il sistema Start/Stop rientra nell’ecoFlex Technology Package al costo di 300 euro, che comprende anche un motorino d’avviamento più robusto, una batteria ad alte prestazioni in grado di scongiurare ritardi nella messa in moto nonché la possibilità per l’automobilista di disinserire il sistema in ogni momento.