Ogni esemplare venduto della 500 elettrica rappresenta per Fiat una perdita di 10.000 dollari. Sarà sul mercato USA nel 2012.
Ogni esemplare venduto della 500 elettrica rappresenta per Fiat una perdita di 10.000 dollari. Sarà sul mercato USA nel 2012.
Al Salone di Detroit di gennaio il Gruppo Fiat-Chrysler ha presentato il prototipo della Fiat 500 EV o BEV (Battery Electric Vehicle) che sarà lanciato sul mercato USA a partire dal 2012. In Europa, invece, non arriverà prima del 2013.
Sergio Marchionne, però, ha reso noto che su ciascun esemplare venduto di questo modello la fabbrica ci rimetterà ben 10.000 dollari. I calcoli sono presto fatti: il costo di ogni singola 500 EV dovrebbe ammontare a circa 45mila dollari, ma per ovvie ragioni di mercato il prezzo di vendita non dovrà superare i 32mila dollari. Una bella cifra rispetto ai 15.500 che servono per comprare una Fiat 500 con motore tradizionale negli States. Ecco, quindi, la perdita secca di almeno 10mila dollari a macchina causata dal costo elevato che ancora hanno le batterie.
Ma l’operazione 500 BEV si farà ugualmente. Intanto, gli esemplari prodotti saranno pochi, quindi le perdite relativamente contenute. In secondo luogo, Fiat-Chrysler deve iniziare a muoversi seriamente sul terreno della mobilità sostenibile. Una strategia che trova riscontri tecnici e tecnologici ma anche di immagine. Infine, la 500 BEV servirà ad abbassare notevolmente la media delle emissioni di CO2 prodotte dalle vetture del gruppo italo-americano.