Secondo l’ad Fiat la Casa di Maranello vale molto di più di quanto stimato dagli analisti in vista dello sbarco a Piazza Affari.
Secondo l’ad Fiat la Casa di Maranello vale molto di più di quanto stimato dagli analisti in vista dello sbarco a Piazza Affari.
Che la Ferrari prima o poi sarà quotata in borsa non un mistero, o almeno queste sarebbero le intenzioni del Lingotto che, com’è noto, controlla la casa automobilistica modenese.
Un altro episodio che potrebbe essere indicativo sul futuro della Ferrari si è avuto oggi, quando l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, parlando a un’agenzia, ha indicato in oltre 5 miliardi di euro il valore della casa del Cavallino in vista di una possibile quotazione a Piazza Affari.
Marchionne ha quindi rilanciato, andando ben oltre i 3 miliardi di euro che gli analisti avevano stimato per il celebre marchio italiano. Le parole del dirigente italo-canadese, però, sono state chiare: “Ho sempre considerato sacro il marchio Ferrari e i marchi sacri sono particolari. So che posso quotare Ferrari in qualsiasi momento, ma per ora non c’è niente sul mio tavolo. È difficile dare una valutazione di un marchio sacro come Ferrari. Ci sono giorni in cui penso che valga oltre 5 miliardi di euro”.
Secondo il manager del Lingotto, alcuni banchieri lo spingerebbero a realizzare un’IPO della casa di Maranello per cifre superiori a quanto stimato dagli analisti. Al momento, comunque, lo sbarco in borsa è solo un’intenzione e nulla più, almeno all’atto pratico, anche se le parole di Marchionne sembrano chiare e decise e arrivano dopo che alcune settimane fa il gruppo Fiat si è riportato al 90% del capitale Ferrari.