Il settimanale americano Time ha incoronato Marchionne come la 51a persona più influente al mondo e prima in Italia.
Il settimanale americano Time ha incoronato Marchionne come la 51a persona più influente al mondo e prima in Italia.
Il settimanale statunitense Time ha incoronato Sergio Marchionne come 51° persona più influente al mondo. Da quando il matrimonio Fiat-Chrysler è stato suggellato – nel 200X – il manager italo-canadese ha accresciuto la sua notorietà e la sua influenza nel mondo economico e industriale dei due lati dell’oceano Atlantico. Altra cosa rilevante è che si tratta della prima volta dal 1999 – anno in cui fu stilata la classifica – che un cittadino del Bel paese entra nella top 100.
A giocare un ruolo fondamentale nella valutazione di Time c’è la rimessa in sesto del gruppo automobilistico di Detroit e, di conseguenza, del brand del Lingotto che nel frattempo ha iniziato una scalata passata in poco tempo dal 20 al 30 fino al 46% delle ultime ore, con la prospettiva di arrivare alla fatidica soglia della maggioranza assoluta (il 51%) entro la fine di quest’anno.
Intanto brillano anche i risultati operativi “sul campo”, che hanno visto un ritorno all’utile per Chrylser e per Fiat: quest’ultima, in particolare, nel primo trimestre del 2011 ha registrato un utile netto di 37 milioni di Euro, rispetto ai 13 dello stesso periodo del 2010. Senza contare i risultati della Borsa, che hanno premiato la strategia Marchionne.
“Marchionne – ha detto Steven Rattner, membro della task force della Casa Bianca per la ristrutturazione del settore automobilistico americano – ha simbolicamente spostato il suo ufficio accanto a quello dei suoi collaboratori, con i quali lavora gomito a gomito per rilanciare la politica industriale del’azienda “.
Nel frattempo, in Italia, restano in sospeso le questioni relative agli stabilimenti di Mirafiori e di Grugliasco (ex Bertone) dove potrebbe arrivare la produzione di alcuni modelli Maserati.