Ottimi punteggi nelle simulazioni d’urto effettuate dall’Insurance Institute of Highway Safety ameriano.
Ottimi punteggi nelle simulazioni d’urto effettuate dall’Insurance Institute of Highway Safety ameriano.
Per Chevrolet Volt e Nissan Leaf, i primi modelli elettrici di ultima generazione ad essere costruiti in grande serie da General Motors e Nissan, in questi giorni è arrivato anche l’ok dei crash test, questa volta made in USA.
Ad essersi occupato delle simulazioni d’urto è stato l’IIHS (Insurance Institute of Highway Safety), che ha assegnato ad entrambe le vetture il massimo dei voti, in special modo per quanto riguarda la protezione offerta da Volt e Leaf negli urti frontali, laterali, nel tamponamento e in caso di ribaltamento.
L’Insurance Institute of Highway Safety accredita quattro punteggi: Buono, Accettabile, Marginale, Scarso. Nel complesso, il punteggio raggiunto da Volt e Leaf è stato di “Buono”. Il massimo, dunque, grazie all’elevato grado di protezione agli occupanti offerto dalla struttura della scocca e dalla cellula dell’abitacolo nelle simulazioni di urto rivolte alle eventuali lesioni alle tre aree testa – gambe, busto e bacino – gambe. Unica eccezione, il rating “Accettabile” registrato, nel crash test della Volt, nella valutazione dei danni al torace per il conducente in caso di impatto laterale.
Il buon riscontro ottenuto ai crash test da entrambe le vetture è stato accolto con parole di favore da Joe Nolan, vice presidente dell’IIHS, il quale indica come sia General Motors che Nissan abbiano fissato degli standard di sicurezza per auto a zero emissioni che altri costruttori dovrebbero imitare. Almeno negli USA, visto che in Europa i crash test sui modelli elettrici sono già iniziati, nei mesi scorsi, con il debutto al centro prova NCAP delle elettriche PSA (Citroen C-Zero e Peugeot iOn, promosse con le quattro stelle EuroNCAP).
Fra gli elementi che hanno giocato più a favore, c’è proprio il peso: “I 180 kg delle batterie al litio contribuiscono ad aumentare la sicurezza”, dichiara Nolan. Anche se Volt e Leaf sono, dal punto di vista tecnico, per gli USA, equiparabili a delle citycar, la massa di entrambe è più in linea con modelli di medie dimensioni, e questo elemento ha contribuito a fare la differenza.