Le auto che hanno sfilato in occasione del matrimonio reale, di inglese hanno solo il nome, perché la proprietà ormai è straniera.
Le auto che hanno sfilato in occasione del matrimonio reale, di inglese hanno solo il nome, perché la proprietà ormai è straniera.
Rolls-Royce, Bentley, Aston Martin, Jaguar e Range Rover: per il Royal Wedding l’industria inglese dell’auto era al gran completo. Peccato che di British ormai ci sia solo il ricordo e, forse, il rimpianto. Sì perché tutto il Gotha dell’auto di sua Maestà oggi appartiene agli stranieri.
Ma torniamo un attimo alle nozze. I quasi due miliardi di telespettatori in tutto il mondo hanno potuto ammirare la rarissima Rolls-Royce Phantom IV del 1954 (reallizzata solo in 18 esemplari) che ha accompagnato la sposa all’altare. Per la Regina una Bentley Arnage con allestimento speciale, mentre numerosi ospiti sono scesi da eleganti Jaguar XJ. Dietro alle auto reali sempre presenti le Range Rover in dotazione alla Royalty Protection Squad e per finire non poteva mancare la Aston Martin, con la DB6 Volante scelta dai neosposi per un “giro” tra la folla.
Nemmeno uno di questi gloriosi marchi inglesi appartiene ancora a società britanniche, a partire dalla Rolls, simbolo indiscusso di lusso ed eleganza, che oggi è proprietà di Bmw. Gli eterni rivali della Bentley invece sono in forza al Gruppo Volkswagen, mentre Jaguar e Land Rover sono state acquisite dall’indiana Tata.
Se nei primi due casi si è parlato di invasione tedesca, per gli ultimi due si può parlare quasi di umiliazione: l’ex colonia indiana che, ottenuta l’indipendenza, conquista la madreapatria. Un boccone indigesto da mandar giù in nome dei posti lavoro salvati e della sopravvivenza delle aziende stesse.
Solo la Aston Martin, dopo una lunga permanenza nel Gruppo Ford, sembra aver riacquistato cittadinanza britannica grazie ad una cordata di investitori capitanati dal britannico David Richards (Ford comunque mantiene una parte delle quote).
Chissà, forse proprio per collegarsi idealmente ad un’industria che non c’è più sono state utilizzate in gran parte vetture d’epoca. Una scelta che ha anche aggiunto sicuramente fascino ed eleganza alla cerimonia del secolo.