A Grugliasco grande affluenza alle urne. Bellono della Fiom: «Gli unici vincitori sono i lavoratori».
A Grugliasco grande affluenza alle urne. Bellono della Fiom: «Gli unici vincitori sono i lavoratori».
È arrivata dopo un’ora e mezzo di scrutinio e l’80% delle schede aperte la certezza matematica della vittoria del sì al referendum sul piano Fiat per lo stabilimento di Grugliasco. Finito lo spoglio è stata annunciata la scelta dei lavoratori: 886 favorevoli e 111 contrari (dei 1.101 aventi diritto in 10 hanno consegnato una scheda nulla e in 4 bianca).
Il risultato, intuibile dal momento in cui anche la Rappresentanza sindacale unita, a maggioranza Fiom (unica sigla ancora contraria), aveva appoggiato l’accordo, ha scatenato le dichiarazioni dei rappresentanti già favorevoli alla proposta per salvare i posti di lavoro della fabbrica.
«Non ci sono dei vinti, è prevalso il senso di responsabilità dei lavoratori», ha dichiarato a caldo Pino Viola, rappresentante della Rsu della ex-Bertone. «Questo stesso senso di responsabilità dei lavoratori», ha continuato, «noi lo chiediamo all’amministratore delegato della Fiat, perché mantenga l’impegno e rispetti l’investimento per questa fabbrica, che finalmente riparta». Viola presiederà nella mattinata una riunione della Rsu, durante la quale chiederà la verifica di mandato.
Arriva anche dall’azienda il commento all’esito del referendum: «Rilevando che la maggioranza assoluta dei lavoratori aventi diritto ha risposto positivamente alla proposta, ora si attende di verificare la disponibilità delle organizzazioni sindacali a formalizzare la proposta aziendale che comporta l’applicazione anche nelle Officine Automobilistiche Grugliasco, a partire dal 1 gennaio 2012, del contratto collettivo specifico di primo livello già previsto per lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco e per quello di Mirafiori». Prende dunque forma la proposta di Marchionne, che porterà all’impianto un investimento di 550 milioni di euro destinati alla produzione di vetture Maserati.