Modifiche agli esterni, nell’abitacolo e un nuovo motore 3.0 TDI “Clean Diesel” per la Audi Q7 edizione 2009
Modifiche agli esterni, nell’abitacolo e un nuovo motore 3.0 TDI “Clean Diesel” per la Audi Q7 edizione 2009.
Una nuova versione della imponente Audi Q7 si presenta sul mercato. Per il suo grosso SUV, che commercializza dal 2006, la Casa di Ingolstadt ha annunciato una seconda serie, che pur mantenendo le sue peculiarità di base (linee grintose, grandi motori, interni lussuosi e molto ampi) è caratterizzata da alcune novità che interessano gli esterni, l’abitacolo e la meccanica.
Quest’ultima, anzi, viene arricchita da un nuovo motore TDI “Clean Diesel” basato sulla 3.0 TDI, accreditato di un consumo medio di 8,9 litri per 100 km. Le modifiche alla parte anteriore della nuova Q7 riguardano lo scudo, caratterizzato da una griglia dal nuovo design che presenta una serie di listelli cromati verticali che creano contrasto con la colorazione nero lucido della mascherina; il paraurti, ridisegnato, adesso in tinta a contrasto con la colorazione della carrozzeria e dotato di una decisa nervatura al centro (modifica che interessa anche il paraurti posteriore).
La fanaleria, adesso, è disponibile anche in versione “Adaptive light” con fari direzionali adattivi e luci di svolta dinamiche; indicatori di direzione, a strisce luminose che trovano posto in cima alle prese d’aria, secondo il nuovo design Audi, a Led.
Nella parte laterale, si nota una rielaborazione alle modanature delle portiere; nuovi cerchi in lega, a sette razze per le versioni V6 e a sei razze destinate ai V8, montano pneumatici 235/60 .
Al posteriore, è stata ridisegnata la zona di battuta ad “esse” del portellone, realizzato in alluminio, lo stesso materiale del cofano motore e dei parafanghi. Quattro nuove colorazioni si aggiungono alle precedenti: Bianco ibis, Grigio Grafite metallizzato, Marrone tek metallizzato e Nero orca metallizzato.
E’ anche 7 posti
Fra gli accessori a richiesta per l’estetica del corpo vettura, un “Pacchetto alluminio” che comprende listelli cromati per i paraurti e fregi alle portiere, parte inferiore dei paraurti nella stessa tinta della vettura e zona centrale del sotto paraurti anteriore e diffusore in tinta a contrasto.
Negli interni, che presentano una nuova gamma di colori e di materiali (sedili di colore nero e grigio luce; pelli in marrone terra, beige savana e beige cardamomo; inserti in nero opaco e, in opzione, anche in alluminio e radica) la strumentazione ha ricevuto un restyling, con strumenti contornati da conici metallizzate.
I sedili, disposti su due file (quelli posteriori frazionati in tre parti, con quello centrale ora più confortevole) possono includere, a richiesta, una terza fila, destinata a passeggeri fino a 1,60 m di altezza, abbinata ad un accesso facilitato “Easy entry” di nuova progettazione.
Sei motorizzazioni
Quanto alle motorizzazioni, la Audi Q7 è disponibile in sei versioni: due a benzina (3.6 FSI, V6 da 280 CV – 206 kW per un consumo a ciclo combinato di 12,1 litri ogni 100 km; 4.2 FSI, che eroga 350 CV – 257 kW e accreditato di un consumo di 12,7 l/100 km), e quattro Diesel, fra i quali il grosso V12 TDI (derivato dal motore della R10 vincitrice per tre volte alla 24 Ore di Le Mans) da 500 CV – 368 kW, capace di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,5 sec e di una velocità massima autolimitata di 250 km/h (bassi i consumi dichiarati: 11,3 litri di gasolio per 100 km) e il nuovo 3.0 TDI “Clean Diesel”, dotato di impianto Common Rail ottimizzato, nuovi sensori per le camere di combustione e impianto di ricircolo dei gas di scarico ad alte prestazioni.
Il 3.0 TDI eroga 240 CV -176 kW e una coppia di 550 Nm a 2000 – 2250 giri/min. La versione “Clean Diesel”, disponibile a richiesta, secondo i tecnici della Audi è il motore Diesel meno inquinante al mondo: a fronte di un consumo medio di 8,9 litri per 100 km, è stato progettato nel sistema di depurazione dei gas di scarico per soddisfare le severe norme USA LEV II Bin 5 e per rientrare nei valori che, dal 2014, andranno a delineare la norma Euro 6.