In Russia la Dacia Duster sarà marchiata Renault, guadagnando finiture più curate ed un propulsore 2 litri. Sarà così il futuro restyling?
In Russia la Dacia Duster sarà marchiata Renault, guadagnando finiture più curate ed un propulsore 2 litri. Sarà così il futuro restyling?
Il marchio low-cost Dacia – di proprietà del Gruppo Renault – distribuirà il SUV Dacia Duster su alcuni mercati dell’est Europa utilizzando il brand della Casa della Losanga. A causa di numerosi motivi che vanno dalle diversità culturali, alle rivalità storiche o semplicemente allo scarso appeal di alcuni Costruttori, molte case automobilistiche sono costrette a vendere i propri prodotti in alcuni mercati utilizzando brand diversi da quelli di origine, utilizzando marchi già esistenti oppure creandone dei nuovi.
L’esempio lampante arriva proprio dalla citata Dacia Duster – uno dei modelli di maggiore successo del Gruppo Dacia – che verrà proposta su altri mercati con il marchio della Casa madre, perché secondo i vertici della Casa, il marchio romeno non avrebbe la capacità di suscitare il giusto interesse in alcuni paesi, a causa dell’origine della propria nazionalità
Le prime immagini della Renault Duster che sono state pubblicate in rete, mostrano alcune lievi modifiche volte a migliorare l’immagine del compatto crossover. Nella parte anteriore il muso della vettura è stato impreziosito con una nuova calandra dotata di tre listelli cromati, che ospita al centro il marchio del rombo. Anche nella parte posteriore vengono aggiunti alcuni dettagli cromati come il maniglione con la scritta Duster, posizionato sopra il porta targa e sovrastato dall’immancabile simbolo Renault. Le migliorie coinvolgono anche gli interni che giovano di nuovi accessori e di un’inedita disposizione dei comandi. Ad esempio nella console centrale sarà installato di serie un nuovo impianto audio dotato di lettore CD-Mp3, mentre i pulsanti degli alzacristalli elettrici saranno spostati dal tunnel centrale ai lati delle portiere.
Meccanicamente la Dacia Duster verrà offerta con la sola trazione integrale, indispensabile su alcune strada dell’ex Unione Sovietica, mentre la gamma propulsori composta dalle unità a benzina 1.6 litri da 110 CV e dai diesel 1.5 litri dci da 90 e 110 CV, verrà sostituita da un moderno motore 2.0 litri di origine Renault capace di erogare 140 CV e 195 Nm di coppia massima, mentre la trasmissione manuale dovrebbe invece far posto ad un classico cambio automatico dotato di convertitore di coppia.
Arrivati a questo punto bisognerà capire se la politica commerciale scelta dalla Casa d’oltre alpe sarà premiata da vendite incoraggianti oppure no, visto che la ricca dotazione di serie e l’utilizzo di un propulsore più complesso e potente faranno lievitare notevolmente il prezzo della Duster, che sul nostro mercato parte da soli 11.900 euro.