Fiat potrebbe salire al 54% di Chrysler acquistando le rimanenti partecipazioni detenute dal governo di Usa e Canada.
Fiat potrebbe salire al 54% di Chrysler acquistando le rimanenti partecipazioni detenute dal governo di Usa e Canada.
Da ieri Chrsyler è più “leggera”, essendo riuscita a togliersi dalle spalle il debito di 7,6 miliardi di dollari nei confronti dei governi di Usa e Canada (5,9 miliardi a Washington e 1,7 miliardi a Ottawa).
Fiat inoltre con un’iniezione di capitale di 1,26 miliardi di dollari è entrata in possesso di un nuovo 16%, arrivando ora a detenere un importante 46% delle quote, sempre più vicina all’obiettivo finale della maggioranza assoluta.
Ma nelle ultime ore emergono nuove indiscrezioni, riportate dall’autorevole Automotive News: Fiat potrebbe acquistare le rimanenti partecipazioni detenute dal governo di Usa (6,6%) e Canada (1,7%) entro la fine di luglio, arrivando così al 52% o al 54%. Nel secondo semestre 2011 verrebbe poi riscattata anche l’ultima tranche del 5% prevista dagli accordi del 2009.
Se le cose dovessero stare realmente così, il Lingotto alla fine di quest’anno si troverebbe abbondantemente sopra la soglia del controllo di Chrysler (51%), con l’intenzione di salire ulteriormente in futuro.