Alcuni consigli utili e suggerimenti per acquistare auto usate senza problemi o, peggio, brutte sorprese…
Alcuni consigli utili e suggerimenti per acquistare auto usate senza problemi o, peggio, brutte sorprese…
Auto usate: da dove iniziare
Perché comprare un’auto nuova quando si possono mettere le mani su buone auto usate dal prezzo ridotto, o su una vettura di segmento superiore senza spendere una fortuna?
E’ risaputo che dopo tre anni il valore di un’auto diminuisce di una percentuale che varia dal 40 al 60% e che il deprezzamento continua in maniera inesorabile negli anni successivi. Di conseguenza, le auto usate diventano un’alternativa da prendere in seria considerazione.
Ma come muoversi? Quali canali scegliere? E meglio affidarsi ad un autosalone specializzato o indirizzarsi su un canale privato? In base alla scelta sappiate che i prezzi, i trattamenti e i rischi connessi all’acquisto sono sostanzialmente diversi.
Decidiamo il prezzo
Chiaramente, trattando con un privato si può ottenere uno sconto superiore, mentre rivolgendosi ad un autosalone i margini di trattativa sono ridotti e derivano essenzialmente dal prezzo di ritiro pagato al precedente proprietario.
Vendere l’auto a un concessionario in cambio di una nuova (o anche di una usata ma più recente) è un metodo tentato da molti per ottenere sconti superiori, ma spesso è un’arma a doppio taglio perché le concessionarie ufficiali hanno dei bonus per il ritiro dell’usato a cui difficilmente gli automobilisti possono avere accesso accesso, soprattutto quando si trovano di fronte un venditore esperto. Nella fase della trattativa è fondamentale concordare il prezzo in base alle quotazioni più accreditate, al numero di proprietari, ai km percorsi e, ovviamente, delle condizioni dell’auto.
Inoltre, bisogna prestare attenzione a quale normativa antinquinamento appartiene la vettura in questione: i divieti imposti alla circolazione stanno diventando sempre più restrittivi e influiscono anche sulle quotazioni dei veicoli. Di conseguenza, un’auto più inquinante avrà una valutazione inferiore, anche se confrontata con una vettura dello stesso anno di produzione e, addirittura, dello steso modello. Infine, è importante ricordare che il costo del passaggio di proprietà è interamente a carico dell’acquirente.
Passaggi burocratici e costi
Acquistare un’auto usata ha un costo aggiuntivo rispetto al prezzo dell’automobile che varia in funzione del canale scelto.
Nel caso di compravendita tra privati, il venditore deve far autenticare la propria firma sull’atto di vendita (retro dell’atto di proprietà), e l’acquirente, entro sessanta giorni dall’autentica, deve provvedere a far registrare il passaggio di proprietà all’ufficio provinciale dell’ACI – PRA, che rilascerà il certificato di proprietà aggiornato. Inoltre, dovrà avere la premura di far aggiornare la carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile.
E’ importante sapere che l’atto di vendita contiene solo l’indicazione della vendita e non specifica gli impegni contrattuali: meglio redigere anche un contratto a parte contenente eventuali obblighi delle parti coinvolte. Il costo dell’operazione varia secondo l’imposta provinciale, che viene calcolata sulla base della potenza effettiva del motore.
Chi ha intenzione di vendere deve fare molta attenzione ai pagamenti che avvengono senza contanti, gli assegni potrebbero non essere validi e riservare spiacevoli sorprese. Per questo consigliamo caldamente di evitare di concludere le transazioni il venerdì: meglio operare ad inizio settimana per controllare eventuali scoperti.
L’acquisto dell’auto presso il concessionario può alleggerirvi di tutti gli adempimenti burocratici del caso, ma a volte gli autosaloni applicano un ricarico sui costi del passaggio di proprietà che possono far variare notevolmente il prezzo finale anche da concessionario a concessionario. Il nostro consiglio è di richiedere un preventivo completo su queste voci prima di firmare, ma non sempre c’è la possibilità di avere delle informazioni adeguate al riguardo.
I documenti necessari
Tranne casi particolari le auto in vendita devono avere i documenti di circolazione in regola con il Codice della Strada, pertanto vi dovranno essere mostrate carta circolazione indicante l’avvenuta revisione, certificato di proprietà, bollino blu (nel caso delle città ove previsto) e ricevuta del bollo. A garanzia di un’auto in perfetto stato verificate anche libretto dei tagliandi e contratto di assicurazione (aiutano a dimostrare che l’auto è marciante e non è stata ferma a lungo).
In caso di compravendita, la ricevuta del bollo deve rimanere al vecchio proprietario, ma è meglio procurarsene una copia. Inoltre, è fondamentale accertarsi che il venditore verifichi che l’atto di acquisto venga effettivamente trascritto, per scongiurare il pericolo di ricevere multe indesiderate e richieste di pagamento della tassa di proprietà relativa ad anni precedenti.
Nel caso di veicoli storici, controllate che l’auto non sia stata radiata dal PRA: in quel caso dovreste farla reimmatricolare attraverso una procedura abbastanza complicata se non si è esperti della materia
La garanzia sulle auto usate
Quando si acquista da privato a privato parlare di garanzia sull’auto usata è pura utopia, quindi, se volete avere un eventuale paracadute, non potete far altro che rivolgervi ad un concessionario.
In questo caso avete la possibilità di contare sul residuo della garanzia di due anni per l’acquisto di un’auto nuova, se è recente, della garanzia europea di vendita sui beni usati acquistati da esercenti, valida un anno; di eventuali garanzie supplementari, acquistate dal precedente proprietario e ancora in vigore, oppure proposte dal concessionario al momento dell’acquisto.
Ma attenzione, non sempre le garanzie proposte sull’usato coprono tutte le componenti delle vetture, spesso non lo fanno neanche quelle relative al nuovo. Meglio non farsi abbindolare da venditori saccenti e rassicuranti: nel momento del bisogno vi lasceranno in balia dei vostri problemi. Verificate bene prima di firmare e, soprattutto, cercate di capire cosa potete ottenere veramente, magari parlando con altri clienti che hanno acquistato nello stesso salone prima di voi.
Acquistare auto usate dall’estero
Acquistare auto usate dall’estero è possibile, in qualche caso anche conveniente, soprattutto quando si prendono in considerazione modelli che hanno una maggiore diffusione rispetto al nostro mercato o vetture particolari.
Le difficoltà più grandi risiedono nelle procedure necessarie per immatricolare il veicolo con targa italiana: traduzione delle normative, certificazione di conformità, passaggi burocratici rendono l’operazione sconsigliabile per chi vuole fare da solo.
Meglio rivolgersi ad agenzie specializzate, specialmente sul web. Attenzione alle offerte troppo allettanti: alcune società, giocando sull’evasione IVA all’interno dell’Unione Europea oppure sui dazi doganali, offrono auto a prezzi molto scontati, con il rischio però dell’incriminazione per incauto acquisto e del fermo macchina nel caso si incappi in uno di questi intermediari poco seri. Sempre che l’auto non risulti rubata.