Il Politecnico di Torino ha sviluppato Xam, una citycar ecologica (corpo vettura in fibre naturali) con schema benzina-elettrico da 100 km/l.
Il Politecnico di Torino ha sviluppato Xam, una citycar ecologica (corpo vettura in fibre naturali) con schema benzina-elettrico da 100 km/l.
Il traguardo dei “cento km con un litro di carburante” non è poi così lontano. Ne è la dimostrazione Xam, prototipo di citycar a bassissimo dispendio energetico, realizzata con l’impiego di materiali riciclabili, alimentata con un propulsore ibrido (benzina ed elettrico) e italiana al 100%.
La vetturetta, sviluppata e costruita al Politecnico di Torino (già coinvolto nello sviluppo di veicoli innovativi, come dimostra il primo posto ottenuto alla Formula Electgric and Hybrid Italy nel 2009) da un gruppo di 30 studenti di tutte le facoltà di Ingegneria e Architettura riuniti nel Team H2politO – Molecole da Corsa e presentata ieri nell’Aula Magna del Politecnico, riunisce in sé le caratteristiche di un veicolo progettato per la mobilità urbana sostenibile e l’impiego di tecnologie avanzate.
Xam (acronimo che sta per “eXtreme Automotive Mobility”) è, infatti, lunga meno di 3 metri (2,8, per la precisione: poco più di una Smart), larga 1,3 metri e alta 1,28. Oltre alle dimensioni compatte, ciò che caratterizza Xam è il peso, davvero esiguo: appena 193 kg, ottenuto grazie all’impiego di materiali compositi ultraleggeri e riciclabili (sono state infatti utilizzate fibre naturali, fra queste la fibra di lino, rinforzate con l’impiego di resina di pino) per il corpo vettura.
La forma della carrozzeria, improntata a una penetrazione aerodinamica il più efficiente possibile, rappresenta uno degli ingredienti funzionali al massimo contenimento dei consumi e delle emissioni.
L’abitacolo, progettato tenendo conto della gestione dello spazio, dell’ergonomia e del comfort per due persone, presenta a sua volta una serie di elementi hi-tech quali il sistema di infotainment a tecnologia touch screen e l’impiego dell’E-Call, il dispositivo telematico che, in caso di incidente, permette di ricevere immediata assistenza in qualsiasi punto dell’Unione Europea.
La propulsione, ibrida benzina – elettrica, sviluppa 2 kW con 48V di tensione massima a bordo; l’alimentazione, indica il progetto di Xam, può essere convertibile a etanolo. Le prestazioni della citycar sono sotto gli occhi di tutti: nel weekend dal 26 al 28 maggio scorso, Xam è stato fra i protagonisti dell’appuntamento europeo della Shell Eco Marathon, competizione “al risparmio” animata da team di studenti di tutta Europa, che si è svolta sul circuito tedesco del Lausitzring.
A una velocità media di 30 km/h, Xam ha fatto registrare un consumo medio di 100 km con un litro di carburante, con alternanza di soste e ripartenze (e questo è indice dell’impiego urbano per il quale la vettura è stata progettata). Alla Shell Eco Marathon, il team H2politO del Politecnico di Torino ha partecipato anche con Idra, un veicolo alimentato a idrogeno che, nella categoria “Prototipi”, ha fatto registrare 262 km per 1 kWh.
Oltre alle prestazioni, Xam ha ricevuto il Design Awards destinato alla progettazione complessiva più interessante e innovativa e finalizzata al miglior compromesso tra performance, aspetti tecnici, stilistici e integrazione dei vari sottosistemi, grazie alla realizzazione del corpo vettura con fibre naturali, al propulsore ibrido e alla tecnologia touch screen.
La realizzazione del progetto (dalla “carta” alla strada) ha richiesto nove mesi di lavoro e 500 mila euro, per la maggior parte reperiti da sponsor e finanziamenti istituzionali e dalla Commissione Fondi Progettualità Studenti del Politecnico di Torino.