Una riduzione notevole della perdita del carico aerodinamico in scia e altri dettagli tecnici a cui dovranno attenersi le monoposto del futuro.
Tra i punti principali di argomentazione in vista del nuovo regolamento vi è di certo il cercare di rendere le gare molto più combattute; per far sì che ciò accada si sta lavorando sulla riduzione dei fastidi in scia accusati dai piloti nelle fasi di avvicinamento ad altre monoposto; tra le novità spuntano pure la riduzione dei costi e una conseguente comportando maggiore attenzione sulle scelte tecniche che effettueranno i team.
Gli effetti della deportanza
Per ridurre al minimo gli effetti negativi che si hanno quando una monoposto sta in scia ad un’altra, verranno introdotte delle semplificazioni che andranno a cambiare in maniera significativa tutte le componenti che attualmente sono in uso in Formula 1. La novità più importante sarà data dalla creazione di due canali di alimentazione del diffusore realizzati ai lati del fondo e con un’imboccatura al di sotto delle pance e ai lati del cockpit; là dove oggi si possono trovare soluzioni aerodinamiche date da deviatori di flusso, pettini e coltelli. Il nuovo regolamento adotterà vincoli tecnici ben precisi: in primis sui margini di interventi che i progettisti di ogni team potranno applicare (creando di conseguenza delle “scatole di conformità”), successivamente anche un divieto di applicare appendici aerodinamiche ulteriori ai canali. L’intervento di semplificazione dei componenti vedrà coinvolte diverse aree, così l’ala anteriore avrà dei flap composti da soli tre elementi, mentre verranno semplificate anche le paratie esterne e l’ala posteriore.
Nick Tombazis e l’effetto “WOW”!
A parlare del design dell’ala anteriore e non solo è il responsabile degli aspetti tecnici della FIA, che ha commentato così le novità in vista del 2021: “puntiamo a un prodotto finale che sia esteticamente gradevole. Una monoposto che esprima una certa dose di passione e un “fattore wow”, vogliamo che faccia parte della nuova Formula 1. Quanto all’ala anteriore, non siamo ancora del tutto soddisfatti, sia da un punto di vista aerodinamico quanto estetico. Stiamo cercando di migliorare entrambi gli aspetti. Ci sono valide ragioni aerodinamiche per avere un’ala molto larga, ma non ci piace che non dia il miglior risultato estetico, perciò c’è del lavoro in corso”.
Nella fattispecie, per limitare la perdita di carico aerodinamico quando si seguirà un’altra monoposto il vortice d’aria turbolenta che ad oggi viene scaricata dietro al diffusore “investendo” la monoposto che segue, verrà deviata verso l’alto grazie all’installazione dei nuovi canali che verranno utilizzati a partire dal 2021. Altro fattore fondamentale sarà dato dalle gomme Pirelli da 18 pollici, concepite per non surriscaldarsi eccessivamente e permettere una buona aderenza quando due o più monoposto correranno ravvicinate (probabilmente si ipotizza il non utilizzo delle termocoperte per non incentivare il surriscaldamento della gomma).
Aspettando il 2021
Molti sono i dubbi e le incertezze sull’appiattimento dei valori in campo e a tranquillizzare tutti con le sue affermazioni è proprio Ross Brawn, affermando che : “chiunque lavorerà meglio sarà ancor più forte dal 2021 in poi. Ma non lo sarà di 2 secondi, bensì di 2 decimi”.
Infatti oltre a quelle che saranno le modifiche che riguarderanno l’aerodinamica ci sono altri aspetti da analizzare: la standardizzazione di numerose componenti secondarie favorirà la riduzione dei costi, tra queste risultano la pedaliera, il volante, il DSR, il sistema di alimentazione del motore termico, i freni, i cerchi (ruote che saranno quasi del tutto carenate), mentre il cambio sarà ancora liberamente realizzato dai team, ma vivrà un periodo di 5 anni di congelamento dello sviluppo. Per quanto riguarda il budget cap il suo valore nel 2021 si aggira attorno ai 175 milioni di Dollari, un’introduzione questa che permetterà ai team più facoltosi di sviluppare al meglio le possibili soluzioni già nel 2020.
“In uno scenario ideale avremmo voluto introdurre il budget cap un anno prima, ma non ha funzionato. Non possiamo attenderci nel 2021 un ordine dei valori completamente diverso, penso però che dopo 2 anni tutto andrà su un piano equo e avremo una situazione nella quale un pilota o una strategia migliore potranno compensare lo svantaggio di una macchina peggiore”, ha confermato ancora Brawn. Tra le possibili introduzioni nel nuovo regolamento verrà inoltre discussa la riduzione degli aiuti alla guida (quali e con quali divieti è ancora da definire); la richiesta da parte dei piloti è stata quella di avere monoposto più leggere, così facendo però si ritornerebbe alla reintroduzione dei rifornimenti in gara, questa è una possibilità avanzata anche da Jean Todt per una eventuale discussione.
In conclusione, vi abbiamo raccontato alcune delle possibilità che entreranno a far parte nel regolamento del 2021 e che verranno validate entro ottobre. E’ evidente che si tratta di scelte di tipo sportivo che alla fine dovranno far fronte anche agli aspetti che riguardano direttamente il volere, gli interessi e la vita dei piloti, sempre più decisi a far rispettare la loro posizione.