Dopo Germania e USA la versione elettrica della Mini protagonista di un progetto pilota anche nel Regno Unito
Dopo Germania e USA la versione elettrica della Mini protagonista di un progetto pilota anche nel Regno Unito
.
Per sperimentare sul campo la versione elettrica di Mini, BMW ha deciso di lanciare un programma di prova della durata di dodici mesi in USA, Germania e ora anche il Regno Unito.
Si tratta di periodo di prova che coinvolgerà enti pubblici e governativi che utilizzeranno la nuova Mini E per consentire ai tecnici del gruppo bavarese di sviluppare al meglio una vettura senza la minima emissione di CO2 che sia in grado di offrire larga autonomia d’esercizio e bassi costi di gestione.
Per quanto riguarda il Regno Unito, BMW ha definito una serie di accordi CON un partner per realizzare i punti di ricarica delle batterie. Si tratta del principale fornitore del Regno Unito, la Scottish & Southern Energy, che ha deciso di sposare la causa BMW e installerà una serie di colonnette pubbliche e private.
Anche il mondo accademico collaborerà al progetto BMW nel Regno Unito. Sarà l’Università di Oxford, tramite il Centro di Ingegneria dei Veicoli Sostenibili, a trattare i dati derivanti dal periodo di prova e a riportarne i risultati che saranno resi pubblici per creare i presupposti tecnici, polici e commerciali migliori alla diffusione delle vetture elettriche.
“Un test del genere – ha dichiarato Ian Robertson, responsabile vendite e marketing di BMW – non può essere condotto solamente da una organizzazione perché si va al di là di una semplice prova su una vettura. Per rendere reatlà la mobilità elettrica, c’è bisogno che pubblico e privato lavorino insieme su aspetti integrati e differenti”.
Per il Regno Unito saranno 40 le Mini E che Mini produrrà negli stabilimenti di Oxford e Monaco entro il prossimo Ottobre.