Nel GP di Gran Bretagna Alonso sale sul gradino più alto del podio per la prima volta in questa stagione.
Nel GP di Gran Bretagna Alonso sale sul gradino più alto del podio per la prima volta in questa stagione.
Sono ormai due gare che convince. E questa volta ce l’ha fatta. Grande, grandissimo Fernando Alonso, che ha riportato alla vittoria la Ferrari sul rinnovato circuito di Silverstone. Proprio sul velocissimo tracciato inglese che decretò il primo successo della Ferrari nel mondiale F.1, 60 anni fa con “el cabezon” Froilan Gonzalez. Era il 14 luglio 1951.
Alonso, che in apertura ha avuto l’onore di riportare in pista la stessa Ferrari, e che si era augurato fosse di buon auspicio, ha disputato una gara incredibile, superba, precedendo sul podio le due Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber. Per la Ferrari si tratta della vittoria numero 216, per Alonso è il 27esimo successo, tanti quanti Jackie Stewart.
Vettel aveva dominato nella prima parte della gara. Partito con gomme intermedie per la pista umida e concluso con asfalto asciutto dopo tre pit stop. Al secondo pit-stop il tedesco ha perso secondi decisivi che hanno permesso ad Alonso, che lo marcava in pit-lane, di sopravanzarlo ed uscire prima diu lui.
Vettel ha poi perso ancora più tempo dietro a Lewis Hamilton, e ha concluso secondo dovendo difendersi da Mark Webber, peraltro fermato da un imperioso comando dai box. Quarto Hamilton, che ha dovuto incredibilmente rallentare nel finale per problemi di consumo di benzina.
Calato il ritmo il negretto nel finale ha dovuto difendersi da Felipe Massa, battendolo in volata dopo un contatto all’ultima curva. Ancora sfortunato il suo compagno Jenson Button che si è dovuto fermare per il mancato fissaggio della ruota anteriore destra.
Una vittoria bella, netta, e inaspettata, questa di Alonso, proprio su un tracciato che non sembrava favorevole alla Ferrari. E in una fase del Mondiale altalenante, per certe regole tecniche entrate in vigore proprio per questa gara, e addirittura in bilico per le prossime. Alludiamo al problema del soffiaggio dei gas di scarico sotto il fondo, che hanno certamente aiutato, anche se di poco, la Ferrari, e penalizzato le Red Bull.
Intendiamoci bene, non è che la Ferrari ha vinto solo per questo. In realtà ha vinto perchè è migliorata anche come carico aerodinamico, ma soprattutto perchè sotto pressione, anche in Red Bull e in McLaren si sbaglia e come. Alonso ha effettuato il suo sorpasso su Vettel al cambio gomme, stranamente più lento per la Red Bull e velocissimo per le Ferrari. E non parliamo delle McLaren, che nella corsa di casa hanno sbagliato i conti con la benzina arrivando a chiedere ad Hamilton di rallentare se voleva finire la gara, e spedendo fuori dai box Button senza infilargli il bullone di chiusura della ruota anteriore destra…
A Silverstone doveva esserci la svolta, e una svolta c’è stata. Si è vista una Ferrari competitiva, un super Alonso e il solito mediocre Massa. Si riapre il Mondiale? Beh, con Vettel a quota 204, Webber a 124 e Alonso a 112, col tedeschino campione del mondo sempre in pole, sei volte primo e due secondo sembra un’impresa impossibile. Ha commentato bene Alonso: “Dobbiamo vivere alla giornata, cercare solo di vincere più gare possibili…poi per il campionato vedremo…”.
Parole sagge. Noi ci permettiamo di aggiungere qualcos’altro. Che dalle prossime gare provi ad agguantare la pole position… Partire davanti facilita tutto. E lui, Alonso, quando detta il ritmo della gara, diventa imprendibile.