A Cuneo, il primo corso di Guida sostenibile
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Realizzato insieme a Michelin e alla Motorizzazione civile, il progetto mira a formare automobilisti più attenti ai consumi e all’ambiente
Nasce in Piemonte il primo progetto di Guida economica ecologica. Gli enti del territorio, nello specifico la Provincia di Cuneo e la Motorizzazione civile locale hanno realizzato in collaborazione con Michelin Italia un ciclo di corsi destinato a formare automobilisti più responsabili e attenti all’ambiente. Grazie a una serie di piccoli accorgimenti tutte le autovetture sono in grado di tagliare le emissioni di Co2 per una misura variabile tra il 15 e il 30%. Un risultato che deve far riflettere, e forse suggerire un esempio per il resto della regione e dell’Italia.
La proposta è già operativa: sabato 20 marzo ha preso avvio il primo ciclo di lezioni rivolto da Corso Nizza agli istruttori delle scuole guida. Il corso ha coinvolto 12 insegnanti che hanno iniziato, anche grazie al supporto didattico di Michelin, la formazione sul tema della guida economica e a ridotto impatto ambientale. Per il progetto è già in cantiere una seconda fase, dedicata al personale esaminatore della Motorizzazione, e da realizzare insieme all’azienda francese, al Consorzio nazionale Guida difensiva e alla Motorizzazione civile.
Ridurre i consumi e la liberazione di polveri sottili. Le finalità dell’iniziativa sono state illustrate dal vice presidente Confedertaai Sergio Cozza: “Nella prima fase del corso gli istruttori hanno potuto verificare le conseguenze di un diverso stile di guida, mentre a fine marzo il coinvolgimento del personale della Motorizzazione garantirà una valutazione dei futuri candidati e della revisione dei veicoli, con particolare attenzione all’usura dei pneumatici“. Attilio Rabbone, direttore della Motorizzazione di Cuneo, ha poi aggiunto: “Da tempo nei programmi ministeriali ricorre il principio di guida economica: oggi abbiamo la possibilità di dare attuazione pratica a quella che fino a ora era un principio teorico, contribuendo alla formazione di conducenti completi, capaci di coniugare il rispetto delle norme di sicurezza stradale con la tutela dell’ambiente”.[!BANNER]
La presenza di Michelin tra i soggetti promotori non è certo casuale. A Clermont Ferrand l’attenzione per i consumi di carburante rappresenta una tematica ben nota. “Il primo pneumatico verde è stato ideato in Michelin nel 1992 – fa sapere Marco Do, responsabile per la Comunicazione Michelin – Non tutti sanno, infatti, che il 20% circa del consumo di carburante viene assorbito dalla resistenza al rotolamento offerta dai pneumatici all’avanzamento del veicolo”. Di particolare interesse anche la campagna sostenuta da Guida difensiva: lo scopo è quello di apprendere e insegnare tecniche di guida sicura che tutelino i conducenti dagli atteggiamenti scorretti di altri automobilisti. L’esponente del Consorzio Alessandro Biella aggiunge: “La guida sicura implica suggerimenti particolari, come la tecnica dello sguardo per imparare una visuale il più possibile ampia e completa della strada e del comportamento altrui”.
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