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A Marzo l'auto riparte con gli incentivi

Di Leopoldo Canetoli
Pubblicato il 2 apr 2009
A Marzo un 36% di commesse per un aumento, finalmente con segno positivo, dello 0,24%. E le prospettive per il futuro sono buone

A Marzo un 36% di commesse per un aumento, finalmente con segno positivo, dello 0,24%. E le prospettive per il futuro sono buone

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Gli analisti del settore più attenti (e ottimisti) lo avevano previsto da qualche tempo, ma abbiamo dovuto aspettare la scadenza di fine Marzo per confermarlo. Ebbene sì, dopo i primi due mesi dell’anno, disastrosi, con un -32% in Gennaio e un -24% a febbraio rispetto al 2008, siamo passati al segno positivo: + 0,24% di immatricolazioni nel mese di Marzo.

E’ la prima volta che riappare un segno positivo dopo 14 mesi di variazioni negative, ed il merito è indubbiamente degli eco-incentivi varati dal Governo per rilanciare la produzione. Inoltre, secondo il ministro per lo Sviluppo Economico Scajola che ha convocato per il 9 Aprile un “tavolo dell’auto” con aziende e sindacati, le misure non hanno ancora ottenuto per intero i propri effetti.

Per quali motivi? Secondo Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor, l’incremento sarebbe stato maggiore se tutte le concessionarie avessero avuto a disposizione tutte le vetture nuove. E soprattutto se fosse già stato operativo il meccanismo del sostegno al credito previsto dal decreto sugli incentivi. Pare che nel 70% dei casi gli acquisti si facciano col pagamento dilazionato, e soprattutto le aziende e le società di noleggio soffrono di questa situazione a causa della fiscalità che è la più pesante in Europa.

Secondo l’ACI sono state 141.071 le auto acquistate sino al 31 Marzo con le nuove agevolazioni, e nel 90% dei casi c’è stata la rottamazione del veicolo, soprattutto al Sud, con il 98% in Sicilia, Calabria e Campania, mentre in Piemonte, Lombardia e Veneto si parla di nuovi acquisti non legati alla rottamazione.

Le più acquistate sono le Fiat Panda e Grande Punto, con un aumento per il gruppo torinese del 6,1% che lo portano a una quota di mercato del 32,6%. E le prospettive per i prossimi mesi sembrano ancora rosee se è vero che la raccolta ordini è cresciuta del 59% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Così, tirando le somme del primo trimestre 2009, si arriva alla cifra di 538.720 vetture immatricolate (con un calo del 19%) ma con 637 mila ordini e un incremento del 2,6% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso.

Nella classifica delle prime dieci più vendute in Italia dopo Fiat Punto e Panda troviamo la Ford Fiesta e la Fiat 500. Poi ancora la Toyota Yaris, la Volkswagen Golf, la Lancia Ypsilon, la Ford Focus e la Opel Corsa.

Tutte vetture di piccola cilindrata naturalmente, e a basso impatto ambientale. Ovviamente si vendono più auto in Italia ma anche negli altri paesi europei che hanno introdotto un qualsivoglia sistema di aiuti all’industria, come in Francia dove le immatricolazioni in  marzo sono cresciute del 8,1%, mentre ancora in crisi i mercati oltre oceano, negli USA e in Giappone dove nel mese di Marzo hanno accusato un -31,5%, probabilmente il risultato peggiore di questi ultimi quarant’anni.

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