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ACI: nessuna "concorrenza" nel motorsport

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 31 lug 2009
ACI: nessuna
Conclusa l'istruttoria dell'Antitrust iniziata nel Novembre 2007 per possibile "concorrenza sleale" da parte dell'ACI nel motorsport italiano

Conclusa l’istruttoria dell’Antitrust iniziata nel Novembre 2007 per possibile “concorrenza sleale” da parte dell’ACI nel motorsport italiano

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Nessuna infrazione: l’ACI esce “pulito” dall’istruttoria che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso nelle scorse settimane. La notizia, dunque, non è “freschissima”, ma è stata resa nota solo poche ore fa. Nel dettaglio, l’istruttoria cui si fa riferimento è relativa a un provvedimento iniziato nel Novembre del 2007.

In quell’occasione, l’Antitrust avviò un provvedimento di indagine nei confronti dell’Automobile Club d’Italia (che, di fatto, tramite la sua “appendice” sportiva CSAI, gestisce lo sport automobilistico nel nostro Paese), per possibili restrizioni della concorrenza nel settore del motorsport.

In particolare, erano arrivate delle segnalazioni da alcuni team (Gargano Corse, FIAS e Salerno Corse), nelle quali si evidenziava come le regole per l’accesso e l’esercizio delle attività nell’automobilismo sportivo e la loro applicazione pratica avrebbero determinato una “Discriminazione, a discapito delle altre società e associazioni sportive concorrenti“. Un comportamento che avrebbe provocato, in alcuni casi, l’esclusione di queste ultime dalle attività di organizzazione di manifestazioni sportive.

L’istruttoria conclusa dal Garante della Concorrenza, al contrario, non ha evidenziato alcuna anomalia operativa da parte dell’ACI. Di più: ha accettato alcuni impegni proposti dallo stesso Automobile Club nazionale, rendendoli obbligatori.

In particolare, si fa riferimento alla “Composizione degli organismi direttivi della CSAI“, che – si legge in una nota diramata dall’ACI – “Sarà consentita ai soli operatori sportivi (ovvero concorrenti fisici e giuridici); al secondo punto, si legge che “L’esercizio e la gestione del potere sportivo sarà garantita dalla CSAI“.

Il terzo capitolo riguarda alcune norme tecnico-sportive: si prevede, per tutti i soggetti che richiedano per la prima volta la Licenza CSAI di organizzatore di gare, un affiancamento (esattamente come già avviene per gli organizzatori “privati”): questa norma varrà anche per gli Automobile Club provinciali.

La quarta “voce” è relativa alla riserva di competenza della CSAI: sarà circoscritta alla disciplina dell’attività sportiva “agonistica”, secondo quanto disposto dai regolamenti federali. Inoltre, viene accordata la possibilità di concludere delle convenzioni con gli Enti di promozione sportiva per l’organizzazione di “Determinate tipologie di manifestazioni secondo particolari condizioni“.

Le ultime due “voci” riguardano la promozione degli eventi sportivi e la disciplina dei diritti di immagine nelle gare titolate CSAI: per la prima, l’appannaggio esclusivo sarà della società ACI Sport; in merito alla seconda “voce”, è stato deciso che sarà introdotto un sistema di cessione volontaria dei diritti di immagine sugli eventi sportivi titolati CSAI.

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