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Alcol e guida: parte la campagna "Divertirsi responsabilmente" di ACI

Di Stefano Triolo
Pubblicato il 9 giu 2011
Alcol e guida: parte la campagna
L'edizione 2011 di "Divertirsi responsabilmente" partirà da Napoli e toccherà 10 città all'insegna del "chi guida non beve"

L’edizione 2011 di “Divertirsi responsabilmente” partirà da Napoli e toccherà 10 città all’insegna del “chi guida non beve”

Nel tentativo di sensibilizzare la gente, e in modo particolare i giovani, circa le possibili conseguenze negative legate alla guida in stato di ebbrezza, prenderà il via venerdì da Napoli “Divertirsi responsabilmente 2011”. La nuova campagna, promossa dall’Automobile Club d’Italia con il patrocinio del Ministero della Gioventù, coinvolgerà 110 sedi provinciali Aci e toccherà 10 città.

Il progetto, realizzato con la collaborazione della Diageo (uno dei più importanti produttori di bevande alcoliche, con marchi quali J&B, Johnnie Walker e Guinness, N.D.R.), nelle scorse quattro edizioni ha permesso di formare ben 132.000 giovani, che hanno accettato spontaneamente di rinunciare a bere in modo da poter accompagnare a casa i propri amici senza rischi.

Secondo il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi: «All’indomani dell’avvio del Decennio ONU di iniziative per la sicurezza stradale, l’Italia è tra i primi Paesi nel mondo a realizzare concrete iniziative di prevenzione della guida in stato di ebbrezza. L’Automobile Club d’Italia ne farà seguire altre nei 5 campi di azione individuati dall’ONU per la riduzione entro il 2020 dell’incidentalità stradale».

I dati statistici europei evidenziano sicuramente un quadro molto preoccupante: almeno il 25% dei morti della strada è dovuto all’abuso di alcol. Come se ciò non bastasse a fare riflettere sulla questione, è stato rilevato che circa il 2% dei conducenti guidano sistematicamente con un tasso alcolemico decisamente superiore a quello normalmente consentito dalla legge.

Nota dolente resta il fatto che gli incidenti legati al consumo di alcol continuano a essere la prima causa di morte soprattutto tra i giovani, coinvolti in almeno il 15% degli incidenti stradali. Percentuale che sale al 25% nelle ore serali e notturne e raggiunge addirittura il 32% il sabato sera.

Emerge comunque un dato positivo: la sempre maggiore efficacia dell’informazione contro la guida in stato di ebbrezza. Secondo le stime, dal 2001 i decessi stradali dovuti all’abuso di alcool sono infatti diminuiti ogni anno del 5,7%, grazie soprattutto alle numerose campagne di formazione e sensibilizzazione promosse in questi anni.

In tal senso, il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha dichiarato in una nota: «Anche il divertimento deve essere razionale e consapevole, così come il consumo di alcol. Un bicchiere di buon vino a pasto è un costume positivo che può essere benefico per la salute, così come l’abuso di superalcolici è una pratica negativa da scoraggiare soprattutto tra i giovani».

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