Alfa Romeo chiude un capitolo da sogno: stop alle Giulia e Stelvio Quadrifoglio
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Alfa Romeo si avvia verso una svolta epocale con la fine della produzione dei motori a benzina per i modelli Giulia e Stelvio. Dal 31 marzo non sarà più possibile ordinare la Giulia Quadrifoglio, mentre per la Stelvio Quadrifoglio il termine è fissato al 30 aprile. Anche le versioni Sprint, Veloce e Intensa, dotate del 2.0 turbo benzina da 280 CV, saranno ritirate dal mercato entro il 31 maggio. Questo segna un momento cruciale nella strategia di elettrificazione del marchio, in linea con le normative europee sulle emissioni di CO2.
Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio: siamo arrivati alla fine
La decisione, comunicata da Stellantis, rappresenta un chiaro impegno verso la sostenibilità. Tuttavia, le versioni diesel continueranno a essere disponibili, poiché contribuiscono a un bilancio più favorevole delle emissioni medie della gamma. I dati di vendita riflettono questa transizione: a febbraio, in Italia, sono state immatricolate solo 63 unità della Giulia e 340 della Stelvio, a fronte delle 1.362 vendite del modello Junior, un calo che ha certamente influenzato la scelta di non investire ulteriormente in motori ormai considerati superati.
La nuova generazione
Il futuro di Alfa Romeo si prospetta elettrizzante, grazie alla piattaforma Stla Large di Stellantis. Questa base tecnologica consentirà di offrire una gamma di propulsori che spazia dai motori termici agli ibridi fino agli elettrici puri. La nuova generazione della Stelvio debutterà nell’estate del 2024, seguita dalla Giulia rinnovata, entrambe prodotte nello stabilimento italiano di Cassino. Con una versatilità che promette di mantenere il DNA sportivo del marchio, la piattaforma potrebbe raggiungere potenze paragonabili a quelle dei modelli Dodge Charger più recenti.
Con questa transizione, Alfa Romeo dimostra di voler restare al passo con i tempi, preservando la sua anima sportiva ma abbracciando al contempo i principi di sostenibilità che guideranno il futuro dell’industria automobilistica. Questo cambio di rotta non è solo un adeguamento alle normative, ma un passo deciso verso un nuovo capitolo della storia del marchio, dove performance e rispetto per l’ambiente si incontrano in perfetta armonia.
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