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Alfa Romeo Giulia 2.2 JTDM by BR-Performance

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 11 dic 2016
Alfa Romeo Giulia 2.2 JTDM by BR-Performance
L'atelier di Lussemburgo ha messo le mani sulla nuova Giulia turbodiesel: esteticamente immutata ma riveduta "sotto il cofano", si spinge a 230 km/h.

L’atelier di Lussemburgo ha messo le mani sulla nuova Giulia turbodiesel: esteticamente immutata ma riveduta “sotto il cofano”, si spinge a 230 km/h.

Non sono molti gli interventi di elaborazione effettuati sulla gamma Alfa Romeo: molti tuner rivolgono la propria attenzione sulle vetture made in Germany, oppure sulle berline alto di gamma e sulle fuoristrada di oltremanica. Raramente ci si spinge… al di qua delle Alpi.

Alfa Romeo Giulia, dal canto suo, ha anche questo merito: avere contribuito a destare l’attenzione da parte delle aziende di elaborazione nei confronti delle vetture di fabbricazione italiana. Un esempio – il primo, da quando la nuova attesissima Giulia ha debuttato in listino – arriva da BR-Performance, e dall’atelier di Lussemburgo in particolare (ricordiamo che BR-Performance è presente anche in Francia, Belgio, Olanda, Guyana, Martinica, Guadalupa e La Réunion).

La versione sottoposta a un “maquillage” prestazionale è la recentissima 2.2 JTDM, edizione turbodiesel della trazione posteriore del Biscione offerta su tre livelli di potenza (150, 180 e 210 CV), con prezzi che partono da 35.500 euro e nelle declinazioni “Giulia”, “Super”, “Business”, Business Sport”, “Business Sport Launch Edition” e “Veloce”.

In particolare, fra le versioni che compongono la gamma a [glossario slug=”gasolio”] di Alfa Romeo Giulia, i tecnici di BR-Performance hanno scelto il modello intermedio, ovvero la 180 CV equipaggiata con il cambio automatico a otto rapporti, che di serie raggiunge 230 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi (4 decimi in meno rispetto ai 7″2 cronometrati dalla Giulia 2.2 JTDM 180 CV a cambio manuale sei rapporti).

Esteticamente immutata, la nuova Alfa Romeo Giulia 2.2 JTDM 180 CV AT8 (oggetto di un test drive da noi condotto nelle scorse settimane) “riveduta e corretta” da BR-Performance mantiene l’accenno di [glossario slug=”spoiler”] posteriore e i cerchi da 18″ con pneumatici da 225/45 all’anteriore e 255/40 al posteriore specifici del Pack Lusso offerto a richiesta, allo stesso modo dell’assetto che si avvale delle sospensioni anteriori a quadrilatero alto e posteriori Multilink, nonché dell’albero di trasmissione in fibra di carbonio.

L’intervento BR-Performance, in questo senso, si ispira a un concetto “classico” di elaborazione: quello, cioè, che bada al sodo (vale a dire alla parte motoristica), lasciando da parte qualsiasi eventuale modifica all’estetica o all’aerodinamica, che nel caso di Giulia 2.2 JTDM vanno benissimo così come si presentano nella versione di serie. In particolare, l’elaborazione BR-Performance ha riguardato essenzialmente la parte powertrain: grazie a una rimappatura della centralina elettronica di gestione, la potenza del 2.2 a [glossario slug=”gasolio”] di Alfa Romeo Giulia raggiunge 232 CV (quasi il 30% di “cavalleria” in più) e 542 Nm di coppia massima: poco meno di un centinaio in più rispetto ai 450 Nm della versione di serie.

Con questa elaborazione, i tecnici BR-Performance hanno dichiaratamente voluto posizionare la nuova Giulia 2.2 JTDM su un gradino superiore, quanto a prestazioni, rispetto alla concorrenza tedesca: i 232 km/h di velocità massima superano nettamente Bmw Serie 2 (la 252d arriva a 224 km/h) e, soprattutto, Mercedes Classe C (204 km/h per la C 250d).

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