Alfa Romeo Giulia: ad aprile le prime consegne
La lineup di Giulia sarà esposta al Salone di Ginevra. Proseguono i test di omologazione per tutte le altre versioni.
La nuova Giulia, il modello più atteso nella recente storia del Biscione, entrerà in piena produzione il 14 marzo. Questo significa diciassette giorni prima del 31, data precedentemente indicata. La notizia viene data immediatamente dopo la visita a sopresa da parte di Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fca – Fiat Chrysler Automobiles, agli stabilimenti di Cassino, dove sono state impiantate le linee di montaggio della nuova Alfa Romeo Giulia.
La delibera anticipata delle prime Giulia arriverà, dunque, subito dopo la presenza della nuova berlina Alfa al Salone di Ginevra (in programma dal 3 al 13 marzo), dove Alfa Romeo esporrà una lineup di modelli che saranno disponibili nei prossimi mesi.
Le prime consegne della nuova Giulia avverranno ad aprile. Finora, la vettura è stata prodotta in circa 200 unità di pre-serie. Le prime unità ad essere consegnate ai nuovi clienti saranno le 2.2 turbodiesel da 150 e 180 CV: questo per motivi di omologazione. Non ci sono problemi per i crash test, tuttavia attualmente l’unica Giulia omologata è la supersportiva Quadrifoglio Verde a sei cilindri da 510 CV (protagonista della presentazione avvenuta nel giugno scorso al rinnovato Museo Storico di Arese). Le prove per l’omologazione stanno riguardando tutte le altre versioni, ovvero i modelli benzina e gasolio che avranno una diffusione ben maggore rispetto alla potentissima V6. Le prove necessarie per l’omologazione termineranno nelle prossime settimane per le nuove Giulia turbodiesel da 150 e 180 CV a cambio manuale ed automatico: è lecito pensare, quindi, che saranno proprio queste le declinazioni della nuova Giulia ad entrare per prime in produzione e in consegna ai nuovi clienti. Il debutto dei modelli quattro cilindri a benzina così come per la turbodiesel più potente avverrà nella seconda parte del 2016 visto che i [glossario slug=”crash-test”] di omologazione si protrarranno di qualche mese.
In sintesi: le versioni della nuova Giulia dotate di motorizzazioni più “spinte” (superiori, cioè, a 200 CV), tranne appunto per quanto riguarda la Giulia Quadrifoglio, proseguirano i test nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, per debuttare in Italia nell’ultimo trimestre del 2016 (o, in ogni caso, dopo la prossima estate). Per il debutto commerciale della nuova Giulia, la gamma si articolerà sulla più potente Quadrifoglio e sulle versione a [glossario slug=”gasolio”] 2.2. Con tutta probabilità, verso l’estate le altre versioni saranno disponibili in pre-ordinazione, ma le consegne avverranno più avanti.
Nel frattempo, Alfa Romeo si prepara al Salone di Ginevra: a fianco della nuova Giulia, è atteso il primo Suv del Biscione, anch’esso in fase di omologazione (il termine delle prove dovrebbe avvenire verso fine aprile). Il “new deal” per Alfa è dunque concreto; va considerato che nelle ultime settimane, a causa delle recenti incertezze di mercato verificatesi in Cina e per consentire un’adeguata distribuzione e un concreto rilancio del marchio Alfa nel mondo (in special modo anche negli Usa), il piano di produzione per Alfa Romeo – aveva indicato Sergio Marchionne nella conference call di Fca di inizio anno – è rinviato di due anni: dal 2018 al 2020. Uno “slittamento” che tuttavia non dovrebbe portare con se conseguenze negative in assoluto.
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