Alfa Romeo Giulia e Stelvio restyling 2023: prova, prezzo, motori, interni
E’ un momento di rilancio assoluto per Alfa Romeo quello attuale. Infatti, la Casa del Biscione nel 2022 vanta un portafoglio 10 volte superiore all’anno precedente. I risultati commerciali sono sotto gli occhi di tutti, con vendite incrementate del 24% in Europa e del 27% in Italia. Inoltre, la Stelvio ha fatto registrare un +25% nell’area asiatica. Mentre, sia Giulia che Stelvio, negli ultimi 24 mesi, hanno ridotto ad un terzo la difettosità. A chiudere il cerchio troviamo un dato decisamente interessante: il 96% dei clienti ha espresso un giudizio positivo, 10 in una scala da 1 a 10 nel momento dell’acquisto in concessionaria. Così, per quest’anno il brand punta ad ottenere lo stesso risultato nel after sales.
Alfa Romeo Giulia e Stelvio in continua crescita sul mercato
Dopo un 2022 dove Alfa Romeo Giulia e Stelvio hanno totalizzato 10000 immatricolazioni, con Stelvio leader nel segmento D-SUV, e Giulia tra le berline D non ibride. Per il 2023 le ambizioni sono ancora più elevate, anche grazie all’aggiornamento dei due modelli che è molto di più di un semplice facelift. L’arrivo in concessionaria è previsto nelle giornate dell’11 e 12 febbraio, ed i prezzi partono da 47.050 euro per la Giulia, e da 53.150 euro per la Stelvio. Al vertice della gamma, che è stata semplificata, la ricca variante Competizione creata per il lancio delle vetture.
Un restyling di sostanza
Su entrambi i modelli Alfa Romeo debutta la fanaleria “3+3”, con nuovi fari Full-LED Matrix adattivi dotati di due tecnologie denominate, rispettivamente, Adaptive Front Lighting System e Glare-Free High Beam Segmented Technology. La prima fornisce una regolazione continua dei fari anabbaglianti in base alla velocità e alle specifiche condizioni di guida. La seconda, in scarse condizioni di luminosità, rileva automaticamente il traffico frontale e/o nel senso opposto per evitare l’abbagliamento degli altri veicoli.
Nuova strumentazione digitale
L’abitacolo delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio si arricchisce del nuovo schermo digitale da 12,3 pollici che può essere riconfigurato attraverso tre layout: Evolved, Relax, ed Heritage, che si ispira ai modelli iconici del marchio degli anni ’60 e ’70, con dettagli distintivi, come i numeri invertiti sull’estremità finale del tachimetro. Inoltre, il sistema d’infotainment ora ha uno schermo touch, e si avvale di aggiornamenti “Over The Air”. Mentre, con la tecnologia NFT, come sulla Tonale, si può avere una sorta di carta d’identità dell’auto, che ne preserva il valore in caso di futura rivendita.
Tanta sostanza sottopelle
La sospensione a quadrilatero alto con doppia leva inferiore, l’asse di sterzo semi-virtuale all’avantreno, lo schema multilink a quattro bracci e mezzo al retrotreno, e le sospensioni attive, di serie sulla Competizione, oltre al sistema di frenata brake by wire, sono solo alcuni dei tanti punti di forza di Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Infatti, troviamo anche l’albero di trasmissione in carbonio, ed una distribuzione dei pesi 50/50 tra assale anteriore e posteriore.
Per i modelli a trazione posteriore c’è la possibilità di avere il differenziale Q2, mentre quelli contraddistinti dalla sigla Q4 possono contare sulla trazione integrale. Le motorizzazioni che equipaggiano le vetture del Biscione oggetto del facelift sono due turbodiesel 2.2, rispettivamente da 160 o 210 CV, ed il 2.0 turbo benzina da 280 CV. Nessuna traccia di elettrificazione, quella per adesso è appannaggio solamente della Tonale, in attesa del primo modello totalmente elettrico del Brand.
Al volante del 2.0 Turbo da 280 CV
Abbiamo guidato la Stelvio con il 2.0 Turbo benzina da 280 CV, un abbinamento insolito, visto che la maggior parte dei clienti la sceglie a gasolio, ma intrigante. La vettura combina la comodità di un SUV con la guida affilata della sorella a baricentro basso. Il motore a benzina regala un coinvolgimento intrigante, e le leve per gestire il cambio automatico ad 8 marce posizionate dietro il volante aiutano quando si vuole alzare il ritmo di guida. Sul misto si avverte tutto in DNA del Brand: lo sterzo è preciso, l’assetto stabile, e si percepisce una grande agilità complessiva. Queste qualità, abbinate alla frenata decisa con il pedale ben modulabile, ne fanno un assoluto riferimento dinamico nella categoria.
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