Alfa Romeo Giulietta Finale Edizione: serie limitata e allestimenti
Un (nuovo) “addio” per Alfa Romeo Giulietta arriva dagli antipodi. A brevissima distanza dall’annuncio relativo alla serie speciale 110 Edizione, resa nota a febbraio 2021 e destinata al mercato messicano, i riflettori di Stellantis vengono puntati su una inedita (ed ennesima) “specialissima”, riservata questa volta a pochi enthusiast del “Biscione” che risiedono dall’altra parte del mondo. Si tratta di Alfa Romeo Giulietta Edizione Finale, nuova proposta del modello che da almeno un anno ha i giorni contati eppure, “mai domo”, sembra risorgere dalle proprie ceneri per regalare agli appassionati qualche colpo di coda. In effetti, la “segmento C” di Alfa Romeo, arrivata sul mercato nella seconda metà del 2010 come erede di 147 e ideale competitor nei confronti di Volkswagen Golf e Bmw X1, si è congedata dalle linee di produzione di Cassino alla fine del 2020, giusto al termine di un anno contrassegnato dal drammatico lockdown di primavera che aveva costretto Fca a sospendere la produzione per diverse settimane, tanto che il consuntivo ha fatto registrare solamente 11.000 esemplari prodotti.
Si farà rimpiangere
La parola “fine” per Giulietta era in ogni caso nell’aria da tempo; e si potrebbe pensare che l’intento dei vertici Stellantis sia di smaltire le scorte invendute (sia chiaro che questa ipotesi va interpretata come pura supposizione), anche in Paesi lontanissimi come è, appunto, il caso dell’Australia. Dove peraltro il nobile marchio possiede da molti anni uno “zoccolo duro” di tifosi (su tutti, le storiche elaborazioni realizzate in tempi lontani da Alec Mildren, dealer di Sydney particolarmente attivo già a metà degli anni 60 con le leggendarie Giulia GTA e TZ2 nelle competizioni “a ruote coperte”, e successivamente a capo del progetto che per la serie Tasman Cup installò il 2.5 V8 della Alfa 33 a bordo di monoposto Brabham BT23). Come dire: un commiato a livello internazionale, e come in questo caso destinato a pochi puristi del marchio. Quelli, cioè, che salutano con una punta di rimpianto l’”Arrivederci” della ultima compatta Alfa Romeo ad alimentazione termica (c’è comunque da stare certi che se ne vedranno circolare su strada ancora per un bel pezzo).
Canto del cigno (o no?)
Nel frattempo, concentriamoci sull’ultima (se sia davvero così) serie speciale a tiratura limitata di Alfa Romeo Giulietta. La nuova Finale Edizione viene proposta in 35 unità, e ad un prezzo di 48.950 dollari australiani, cifra che corrisponde a 31.500 euro al cambio attuale (6 maggio 2021). “Base di partenza” è l’allestimento Veloce alto di gamma per immagine sportiva “pura”, al quale la filiale “Down-under” di Alfa Romeo ha voluto aggiungere una serie di dettagli ad hoc, appunto ad enfatizzare ulteriormente gli atout di elegante dinamicità ed alte prestazioni in una sorta di commiato “all’altezza” del blasone Alfa.
Motore che vince, non si cambia
In effetti, il “materiale” c’è, eccome: sotto al cofano, pulsa l’unità motrice turbo benzina iniezione diretta a 4 cilindri da 1.750 cc che sviluppa una potenza massima di 240 CV e 340 Nm di coppia massima, abbinata al cambio doppia frizione TCT ed alla trazione anteriore, con in più il Launch Control per aiutare la vettura nelle partenze “da sparo” senza il rischio di far pattinare le gomme anteriori, che sono da 225/40 R 18 (come quelle posteriori). “Numeri” che si riflettono nei valori prestazionali di assoluto livello: 244 km/h la velocità di punta dichiarata, e 6”0 per lo scatto da 0 a 100 km/h. Di più: a deliziare le orecchie, c’è un impianto di scarico sportivo realizzato da Magneti Marelli.
L’allestimento dedicato
I 35 “Aussie” che si accaparreranno uno degli esemplari di Giulietta Finale Edizione programmati (la vettura è già ordinabile) noteranno immediatamente le differenze di configurazione, rispetto alla serie Veloce “standard”: all’esterno (tre le esclusive tinte carrozzeria disponibili: Alfa White, Anodized Blue e Magnesium Grey ad effetto opaco), fanno bella mostra di se una rifinitura in fibra di carbonio per la griglia anteriore, i gusci degli specchi retrovisori e le modanature laterali sottoporta, nonché un accento in giallo che sottolinea le pinze freno Brembo, alcuni dettagli del corpo vettura e la cornice inferiore della calandra. All’interno, i medesimi particolari in giallo a contrasto vengono riportati sulle impunture dei tappetini (con iscrizione “Giulietta” ricamata), sulla leva del cambio e sui sedili. Di serie c’è anche il tetto apribile a comando elettrico.
Quali saranno le sue eredi?
Per il futuro, il testimone di modello sportivo di fascia medio-compatta Alfa Romeo sarà raccolto da Tonale, attesa su strada per l’inizio del 2022 con le prime consegne “Launch Edition”, cui faranno seguito le versioni ad alimentazione termica, ibrida plug-in e, ad aprile del prossimo anno, mild-hybrid. La sostanziale differenza fra Giulietta e Tonale consiste nel fatto che quest’ultima è un SUV. Occorre aggiungere che secondo alcune recenti indiscrezioni, a breve-medio termine potrebbe arrivare una “nuova” Giulietta (indichiamo questa denominazione per meglio comprendere l’appartenenza al medesimo segmento di mercato), magari da allestire sulla piattaforma Emp2 di Psa (per le versioni termiche ed ibride) e sul pianale eMVP per la relativa configurazione 100% elettrica. Più avanti se ne saprà di più, visto che il suo esordio potrebbe avvenire almeno nel 2023, se non addirittura l’anno successivo.
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