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Alfa Romeo: il rilancio passa per nuovi modelli

Di Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 27 gen 2016
Alfa Romeo: il rilancio passa per nuovi modelli
Il piano di rilancio di Alfa Romeo partirà dalla Giulia, ma la strada è ancora lunga e difficoltosa. Facciamo il punto della situazione.

Il piano di rilancio di Alfa Romeo partirà dalla Giulia, ma la strada è ancora lunga e difficoltosa. Facciamo il punto della situazione.

I prossimi mesi per Alfa Romeo saranno decisivi, forse più di quanto avvenuto nel recente passato con i tanti proclami di rilancio ma con novità mai arrivate sul mercato e una gamma di conseguenza sempre più ridotta all’osso. Tuttavia, se il marchio di Arese non vorrà scivolare definitivamente verso l’oblio, sarà chiamato nel prossimo futuro a dare vita a una vera rinascita e sul piatto ci dovranno essere necessariamente nuovi modelli. 

Il piano industriale presentato negli anni scorsi da Sergio Marchionne annunciava l’arrivo di ben 7 nuovi modelli Alfa Romeo, con l’obiettivo di arrivare a quota 500.000 vetture prodotte e contribuire così alla crescita di tutto il gruppo FCA. È giunto quindi il momento di fare il punto della situazione per capire se e come procede il lavoro di rilancio del marchio. 

Il debutto sul mercato della nuova Alfa Romeo Giulia, già presentata nella versione Quadrifoglio, dovrebbe avvenire entro l’estate o a primavera inoltrata, con la possibilità che alla berlina di affianchi in un secondo momento anche una variante station wagon. La tempistica di lancio non dovrebbe discostarsi molto da queste date non ancora confermate ufficialmente, ma negli ultimi tempi è sorto qualche dubbio legato alla decisione di spostare la partenza della produzione da gennaio, come fissato da FCA inizialmente, a febbraio. 

Il piano proseguirà il prossimo anno con il previsto sbarco della Giulia in Nord America, ma ancora prima, magari entro quest’anno, dovrebbe arrivare l’atteso SUV Alfa Romeo, un modello fondamentale sia a livello d’immagine, sia per cavalcare l’onda che vuole questo genere di veicoli sempre più apprezzati e richiesti, specie se si tratta di modelli dallo spirito sportivo e dalla linea piacevole.  

A tutto questo seguirà, nel 2018, l’importantissimo ritorno di Alfa Romeo nel segmento delle ammiraglie con un modello completamente nuovo, un’erede della mitica Alfetta e della 164 che dovrebbe essere proposta con trazione posteriore o integrale, nonché nelle configurazioni berlina tre volumi e familiare. 

Fin qui si è parlato delle “quasi certezze”, ma nel piano industriale della nuova Alfa rimangono non pochi buchi. Il primo è legato alla scelta di non dare seguito alle Alfa Romeo MiTo e Giulietta, ovvero i due modelli che in questi anni hanno permesso di tenere a galla il marchio consentendogli di mantenere una quota di mercato significativa, seppur marginale rispetto ai concorrenti. 

Il secondo punto di domanda è invece relativo alla presenza nella futura gamma di qualche sportiva meno esclusiva dell’emozionante Alfa Romeo 4C. Una coupé o una spider dalla linea affascinante e impregnata dello spirito Alfa farebbe probabilmente la gioia di tantissimi appassionati e riaccenderebbe l’interesse del mercato verso il marchio italiano, ancora oggi ritenuto un’icona dell’automobile sportiva nonostante un recente passato trascorso lontano dai riflettori e segnato da troppi passaggi a vuoto.

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